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mercoledì 8 maggio 2024

Palestina: Stato palestinese e Onu, le due facce di una Pace duratura

Una guerra quella tra Israele e territori Palestinesi iniziata dopo gli attacchi di Hamas del 7 ottobre 2023 che in fase di rivendicazione ha provocato ad oggi almeno 34.844 vittime e 78.404 feriti dagli attacchi israeliani a Gaza dal 7 ottobre. Il bilancio delle vittime in Israele degli attacchi di Hamas del 7 ottobre ammonta a 1.139 e decine di persone sono ancora tenute prigioniere. Una goccia di Odio che si trasmetterà alle generazioni successive almeno per altri 40 anni. Il popolo di Dio, Israele, uscito dal giogo del’Egitto per opera di Mosè vuole la sua rivincita sul Popolo Palestinese. Ma oggi le cose sono sicuramente ben diverse e incombono sulle scelte militari e religiose le Politiche di potere dettate da Netanyahu Premier Israeliano. Nell’ultimo periodo si sono riaperte le trattative al Cairo per cercare di trovare una soluzione ad una guerra di terra nella zona di Rafah. Oggi Rafah ultimo avamposto della striscia di Gaza è una città di bambini, gli stessi sono stati costretti dalla guerra ad essere sfollati dalle altre zone di gaza proprio a Rafah. Sono loro il principale bersaglio di un processo di violenza fisica e mentale che li ha indeboliti come affermato da Catherine Russel direttore UNICEF. Le forze Israeliane hanno confiscato nell’ultimo periodo il valico di Rafah controllando tutti gli accessi alla zona impedendo l’ingresso di camion per il trasporto di medicinali, attrezzature mediche e carburante necessario alla vita dell’unico Ospedale, sono state impedite le partenze di migliaia di feriti e pazienti. Queste le parole di una bambina di Rafah: “Mi fanno male le gambe. Dovrei subire un'operazione. Poiché oggi il valico di frontiera è chiuso, non ho potuto viaggiare”. Israele nella sua duplice azione contro il male assoluto e a favore di una ipocrita azione di guerra ha riaperto ultimamente il valico ma ha continuato a bombardare Rafah ordinando a 400.000 persone di evacuare l’affollato settore orientale e decretando morte certa per chi non vuole andare via. In pratica la popolazione non ha un posto sicuro dove andare e l'ospedale kuwaitiano, una delle poche strutture sanitarie ancora operative a Rafah, ha accolto i corpi di 35 persone e 129 feriti, hanno riferito fonti mediche di Al Jazeera. Il segretario generale delle Nazioni Unite Antonio Guterres ha affermato che un attacco su vasta scala a Rafah sarebbe una “catastrofe umana”, mentre l’agenzia delle Nazioni Unite per i bambini, l’UNICEF, ha avvertito che un’incursione di terra a Rafah porrebbe rischi catastrofici per i bambini. Gli accordi di pace accettati da Hamas non hanno trovato accoglimento da parte dell’Ufficio del primo Ministro Israeliano che si ritiene lontano dalle loro richieste. In realtà Israele ha un unico obbiettivo “Distruggere Gaza” non volendo abbandonare la sua presenza nei territori. Gli ultimi due giorni hanno, infatti, dimostrato che Israele non aveva nessuna buona fede, e l’accettazione da parte di Hamas ha fatto solo saltare i suoi piani di guerra. Resta la carta ONU che il 10 maggio 2024 potrebbero dettare la fine della guerra a gaza e le sofferenze del popolo palestinese decretando la nascita del 194 stato membro dell’ONU, “la Palestina”. In tal senso già 142 paesi su 193 riconoscono lo stato palestinese. Lo Stato di Palestina dovrebbe avere i confini del 1967, con capitale a Gerusalemme Est e con controllo sui luoghi santi musulmani. La stragrande maggioranza del mondo è certamente d’accordo sulla soluzione dei due Stati così come è sancita dal diritto internazionale e dalle risoluzioni delle Nazioni Unite. Ad intralciare un momento atteso da più di un secolo il veto di Stati Uniti e Inghilterra che hanno difeso da sempre le mire di Israele sebbene il consiglio di sicurezza abbia votato già il 18 aprile con 12 voti a favore su 15, tra cui il veto degli Americani. La comunità globale si esprime a favore dell’autodeterminazione politica della Palestina e questo si nota nei campus universitari degli Stati Uniti, del Regno Unito e del resto del mondo. Gli studenti che conoscono il tormento dell’apartheid e del plausibile genocidio chiedono attivamente la fine del tormento.

                                                                                                                             MCV

lunedì 6 maggio 2024

Wi-Fi sicuro con cnMaestro X Assurance

Wi-Fi sicuro con cnMaestro X Assurance.

Analizzare con tempismo e precisione i dati di funzionamento della rete è essenziale per poter contare sulla disponibilità e sulla qualità dei servizi.

Milano, 6 Maggio 2024 - È risaputo che la qualità di un motore analitico è pari a quella dei dati che gli vengono forniti: un'ovvietà digitale che ricorda il concetto di "garbage in, garbage out". Cambium Networks accoglie questo assioma nella sua visione tecnologica e lo ridefinisce come "precision in, excellence out" e questo principio è stato utilizzato per costruire il set di funzionalità cnMaestro™ X Assurance. Mentre le grandi aziende possono disporre di costose soluzioni personalizzate per automatizzare la gestione, Cambium Networks offre questo set di funzionalità alle aziende di fascia media e agli MSP a condizioni molto interessanti.

All'interno dell'architettura Cambium ONE Network for Enterprise, cnMaestro svolge il ruolo cruciale di unica fonte di informazione per tutte le configurazioni di rete e, in secondo luogo, funge da console unificata attraverso la quale l'amministratore monitora e assicura la salute della rete e l'esperienza di utilizzo degli utenti.

Gli Access Point Enterprise Wi-Fi 6 e successivi di Cambium sono stati attrezzati a un livello molto profondo nei livelli radio ed Ethernet per acquisire ogni singola transazione che avviene tra un client wireless e i vari servizi della rete, come DHCP, DNS, RADIUS, Captive Portal, ecc.

Per la maggior parte degli utenti della rete, "il Wi-Fi è Internet", ma gli amministratori sanno bene che non è così: ci sono diversi punti di rottura tra il client e Internet. Ciò significa che senza una comprensione approfondita dell'interazione del client con ciascuno di questi servizi, sarà impossibile individuare un guasto o una deviazione dalle aspettative in ogni fase. Per questo motivo Cambium ha realizzare una strumentazione di una profondità senza precedenti, non solo per garantire una raccolta di dati precisa e ad alta fedeltà, ma anche per farne la base su cui realizzare analisi impeccabili e diagnosi affidabili per l'amministratore IT, assicurando al contempo prestazioni prevedibili per gli utenti.

In cnMaestro X Assurance, le analisi sono organizzate a livello di sito, in modo che corrispondano a un raggruppamento geografico naturale di dispositivi collocati. L'amministratore di un grande account che gestisce diversi servizi gestiti (MDU, hotel), o di una grande rete aziendale o retail distribuita, ha a disposizione una vista consolidata per vedere le prestazioni di tutti i siti, in modo da poter passare rapidamente ai siti problematici per un'analisi più approfondita. In ogni dashboard viene presentato anche un rapido riepilogo del tasso di guasti a livello di sito e delle prestazioni di ogni fase della connettività client.

La codifica a colori indica chiaramente quale fase si sta discostando dalle aspettative, in modo che l'amministratore possa rapidamente approfondire il servizio di rete. Molti altri dettagli sono disponibili nella pagina Site Analytics. Anche questi sono codificati a colori per seguire facilmente la traccia e identificare rapidamente le anomalie. Al livello più alto, il sistema offre una visualizzazione flessibile delle serie temporali (1 ora, 24 ore, 7 giorni) di tutti i guasti verificatisi durante la connessione dei clienti.

Oltre a questi dati, il sistema visualizza i principali tipi di guasto, i tipi di dispositivi colpiti e quali AP hanno osservato questi guasti. È possibile selezionare qualsiasi ora degli ultimi 7 giorni per eseguire il drill-down. Un grafico a cascata mostra chiaramente quale fase ha contribuito ai guasti in ogni finestra temporale.

sabato 4 maggio 2024

CASTELLABATE - IL SOGNO DI TOMMY DIVENTA REALTÀ. APRE “TOMMY FOOD & BOLLICINE “

SANTA MARIA DI CASTELLABATE - Era il sogno di Tommaso Gorga . Oggi grazie alla sua famiglia , al papà Carmine e alla mamma Giovanna questo sogno diventa realtà . 


Apre oggi sabato 4 maggio 2024 su uno dei lungomari più amati del Cilento  , quello di Lungomare Pepi al numero 4 , “ Tommy Food & Bollicine “ .  

Era il sogno di quello che tutti a Castellabate conoscono semplicemente come Tommy125 da cui è nata anche un’associazione assistenziale e di supporto a servizi sanitari di soccorso e trasposto e assistenza anziani e loro necessità . Un faro all’occhiello di Castellabate nel campo della salute comune . 


Tommy in una sera di inizio autunno di tre anni fa , sulla strada di casa a bordo del suo scooter fu investito da un auto che non gli lascio scampo , gettando la sua famiglia conosciuta e rispettata da tutti nello strazio più profondo .  Tommy ha sempre lavorato , per quello che un ragazzino della sua giovane età potesse fare , ma è stato sempre un ometto di concretezza anche per la sua giovane età . 


Oggi , il suo sogno diventa dunque realtà , stasera porte aperte per iniziare un nuovo cammino nel suo ricordo , nell’orgoglio di essere cilentano , come era Tommy . Siamo sicuri che nelle bollicine e le tipicità che tutti gusteremo ci sarà un po’ di felicità  per questo sogno divenuti realtà da parte del nostro angelo ! Tommy … brinderemo a te ! 



Marco Nicoletti 

@castellabatelive24 / Pagina Facebook 

 

venerdì 3 maggio 2024

Europa: Debito Pubblico in aumento

L’Unione Europea nel 2024 vede un aumento del debito che può rappresentare una vera bomba economica nei prossimi anni. La fonte della notizia è Bloomberg. Tutti i governi europei si troveranno davanti ad una dolorosa resa dei conti che faranno cadere le loro ambizioni su tagli ai tassi d’interesse dei prestiti che nei fatti resta impossibile razionalmente ma attuabile solo per la politica. Negli ultimi anni si sono dovute affrontare spese illimitate per i periodi di pandemia e della crisi energetica, debiti che danno una priorità al risanamento delle finanze pubbliche. Una visione futura certamente catastrofica che porta i governi a tagliare la spesa pubblica e aumentare le tasse per contenere il sempre più imperante deficit pubblico di bilancio. Un clima che si sta aggravando in vista delle elezioni europee con i partiti progressisti di destra che promettono quello che non potranno fare. Tra i fantasmi di un’Europa sovra indebitata è il richiamo alla spesa militare, la transizione verde e l’invecchiamento della popolazione, tutti fattori ad oggi sottostimati che riguardano pensioni e costi sanitari. Una vera bomba ad orologeria sia per la politica che per la situazione economica dell’Europa. Paradossalmente sarebbe proprio una guerra mondiale a favorire il risanamento dei debiti attraverso un nuovo piano Marshall per l’Europa. Attualmente l’Europa ha un debito di 80 miliardi di euro e nel primo trimestre il debito sta aumentando con una chiara preoccupazione per i crediti che sono diventati a rischio con un aumento del 45% e molte aziende sono in affanno. Ma cerchiamo di vedere la situazione globale per renderci conto del reale stato di salute dell’Italia mettendo a confronto la tabella dei debiti pubblici collegati al Pil aggiornata del fondo monetario internazionale nel 2023 : al primo posto troviamo il Suda con il 256% di debito a seguire il Giappone con il 255,2%, al terzo posto Singapore con il 168,3%, al quarto posto la Grecia con il 168% tallonata al 5° posto proprio dall’Italia con il 143,7% , poi seguono USA con il 123,4% , Francia e Portogallo sono al 9 ed al 10 posto con il 110% e 108,3 %. L’ente di statistica FMI ha affermato che alla fine del secondo trimestre del 2023, il rapporto debito pubblico lordo/Pil nell’area dell’euro si attestava a 90,3%. Da evidenziare che i rapporti debito pubblico/Pil più elevato alla fine del secondo trimestre del 2023 sono stati registrati da Grecia (166,5%), Italia (142,4%), Francia (111,9%), Spagna (111,2%), Portogallo (110,1%) e Belgio (106,0%) e i più bassi in Estonia (18,5%), Bulgaria (21,5%), Lussemburgo (28,2%), Danimarca (30,2%) e Svezia (30,7%). L’Italia in Europa è saldamente al 2 posto. Il debito pubblico nostrano continua a crescere e secondo gli ultimi aggiornamenti di Bankitalia a fine ottobre è arrivato a 2.868 miliardi di euro, con 24 miliardi in più rispetto al mese precedente. La Germania resta con un rapporto debito/Pil piuttosto basso rispetto alle altre potenze europee, di poco superiore al 60%, anche se la nazione tedesca sta affrontando una crisi di bilancio inaspettata. Tra i paesi al mondo che vanno in controtendenza troviamo l’Arabia saudita che sfrutta le vendite di petrolio e derivati per avere un surplus di bilancio. Nella classifica al contrario troviamo Macao con lo 0% Hong Kong con il 4,27%. Nelle varie classifiche possiamo inoltre notare Come molti paesi appartenenti al BRICS quali Russia, Cina son ben lontani dai primi posti in classifica in termini di debito pubblico. In tal senso possiamo affermare almeno dal punto di vista economico che la Guerra fa più male proprio al vecchio continente e non alla Russia di Putin.

mercoledì 1 maggio 2024

Licata: Festa di S. Angelo Martire

Parte il 1° Maggio 2024 la kermesse dei festeggiamenti dedicati al santo Patrono S. Angelo. Le attività ricreative e canore associano la grande fiera di maggio che si dipana per le vie del centro cittadino ed è rappresentata da circa 200 mercatali provenienti da tutta la Sicilia che allieterà i visitatori dal primo al sette del mese di maggio, segue la musica che dal palco di piazza progresso davanti la sede del comune di Licata vedrà esibirsi il primo maggio la Vasco Rock Show, mentre il tre maggio ci sarà Radio Time 90 con Giuseppe Urso , il quattro maggio i Meteora con Aurora Marinello ed infine il 06 maggio sarà il cantante neomelodico Angelo Famao a chiudere la Kermesse canora. Tutti gli spettacoli si svolgeranno dopo le 21.30. Ma la vera festa del Santo Patrono, Angelo, si svolgerà il 5 maggio e rappresenterà tutto folclore storico di una Sicilia che si stringe attorno alle reliquie del Santo Patrono. Si assiste, infatti, ad una serie di celebrazioni liturgiche che culminano con i Vespri del 4 sera quando in uno dei momenti più forti e commoventi è dato dalla discesa dall’altare maggiore della Sacra Urna argentea contenente le reliquie del Santo Carmelitano. L’urna viene riposta poi sul bellissimo fercolo che a spalle verrà portato in processione dalle Associazioni Pro Sant’Angelo. Tutti i componenti della confraternita sono vestiti da marinai e camminano a piedi nudi, a seguire le reliquie dei grandi ceri che rappresentano le varie confraternite dei lavoratori di Licata. Si pensa che proprio a Licata sia anche comparso S. Michele Arcangelo e proprio da lui rappresentante S. Angelo. Una storia di fede ma anche di martirio quella di S. Angelo Carmelitano patrono di Licata. Nato in Gerusalemme da un parto gemellare da una famiglia ebrea poi convertitasi al cristianesimo. La scelta di Angelo fu' quella di abbracciare la fede cristiana per tutta la vita, la sua ordinazione avvenne sul monte Carmelo in Palestina. Un abbraccio di vita verso l'ordine del Carmelo fondato dal Profeta Elia. La sua storia di fede è stata caratterizzata dalla evangelizzazione del popolo palestinese attraverso i molti miracoli compiuti. Scelto dall'ordine per andare a Roma per sottoporre al Papa Onorio III la regola adottata da San Broccardo. Dopo pochi anni, il Papa adottò la Regola di San Francesco, confermando la regola carmelitana. Angelo in seguito fu inviato in Sicilia con il compito della Predicazione. Qui i contrasti furono molti in quanto si dovette confrontare con gli eretici Patarini. Furono proprio questi contrasti a far trovare la morte al carmelitano Sant'Angelo che cadde vittima di un prepotente signorotto che inviati i suoi sicari fece uccidere il santo con cinque colpi di spada il 5 maggio 1255 mentre usciva dalla chiesa di San Giacomo in Licata

martedì 30 aprile 2024

Esplosa la Bus Theater Mania: gli spettacoli itineranti spopolano da New York a Sydney e arrivano per la prima volta a Milano con un Grand Cabaret

TENDENZE, NEL MONDO È "BUS THEATER MANIA": GLI SPETTACOLI ITINERANTI SPOPOLANO DA NEW YORK A SYDNEY E ARRIVANO PER LA PRIMA VOLTA A MILANO CON UN GRAND CABARET

 

Negli ultimi anni si è affermata in tutto il mondo una nuova forma di teatro, su ruote e itinerante: dall'America all'Australia, dall'Asia fino in Europa, diverse compagnie prendono la scena nelle vie delle grandi città grazie ai loro bus theater, veri e propri teatri mobili ideati per promuovere la cultura teatrale aperta a tutti. Il prossimo 6 maggio alle 20:00 questa arte arriva per la prima volta a Milano: la compagnia napoletana Bus Theater – Teatro Viaggiante si esibirà in Piazza Minniti con uno spettacolo teatrale unico promosso da Hendrick's in occasione del lancio della nuova edizione limitata Hendrick's Grand Cabaret. "Siamo entusiasti di questa nuova avventura, da sempre siamo attirati da chi vive il proprio lavoro con estro e creatività perché questa essenza rispecchia in pieno lo spirito dei nostri gin", afferma Solomiya, brand ambassador Italia di Hendrick's

 

"Benvenuti a teatro. Dove tutto è finto ma niente è falso". Con queste poche e semplici parole l'immortale Gigi Proietti è riuscito a centrare la vera essenza dello spettacolo teatrale: un luogo e un momento in cui verità e finzione s'incontrano per creare una forma d'arte unica che, grazie alle speciali capacità degli attori, permette di mettere in scena la realtà. Nell'immaginario collettivo quando si pensa al teatro si figura la platea piena di spettatori, il palco con le sue scenografie, le morbide poltrone rosse, l'ondulato sipario e la raffinatezza e l'eleganza di strutture secolari. Come l'eterno Teatro della Scala di Milano, il tanto sognato Teatro di Broadway a New York o il geniale Shakespeare Globe di Londra, luoghi iconici in cui è stata scritta la storia della recitazione


Negli ultimi anni in giro per il mondo si è diffusa però una nuova forma teatrale: i bus theater, teatri mobili che consentono di portare l'arte in tanti posti diversi e di rendere la cultura accessibile a tutti. Come riporta The Guardian, durante la pandemia si è affermato in Australia il Sydney Theatre Buses con uno spettacolo itinerante tra le vie della città, ideato per mantenere viva la passione per il teatro anche in periodo di restrizioni e chiusure forzate. Broadway World cita invece il The Ride di New York, che regala ai turisti e agli appassionati un'esperienza interattiva unica nel suo genere: grazie a un bus modificato con posti a sedere in stile stadio, immense vetrate e un sistema audio e visivo all'avanguardia è possibile vivere al meglio lo spettacolo di Manhattan e degli artisti di strada, attori e comici che interagiranno in tempo reale con i passeggeri e, in generale, con tutta la Grande Mela. Non solo, anche in Cina, in Cile, in Europa (con teatri itineranti in Spagna, in Gran Bretagna e in Francia) e in tutte le latitudini del mondo questa novità sta prendendo la scena, raccogliendo molti apprezzamenti dagli appassionati e dai semplici curiosi.

 

Un trend globale che arriva anche a Milano grazie a una compagnia teatrale e il suo bus teatro mobile: Bus Theater – Teatro Viaggiante, una crew di attori, tecnici e performer napoletani che produce, crea e distribuisce spettacoli teatrali, musicali e performance di nuovo circo. Questo grazie ad un mezzo a due piani studiato ad hoc, che consente di portare la cultura e l'arte in qualsiasi luogo e che il prossimo 6 maggio farà tappa nel capoluogo meneghino: alle 20:00 in Piazza Minniti la compagnia teatrale partenopea metterà in scena "Grand Cabaret", uno straordinario spettacolo totalmente gratuito che propone per la prima volta l'esperienza del bus theater nel capoluogo lombardo. Grazie a un mix di linguaggi scenici che mescola il teatro al circo contemporaneo e al burlesque, i performer e gli attori, insieme allo speciale teatro mobile inteso come un grande open stage su tre livelli unico nel suo genere, daranno vita a uno spettacolo all'aperto da sogno che farà divertire ed emozionare tutti i presenti in una modalità assolutamente bizzarra e autentica. "Quando ci è stato presentato il progetto non abbiamo esitato un secondo ad accettare – affermano Ilaria Cecere e Alessio Ferrara, fondatori del progetto Bus Theater – Teatro Viaggiante insieme a Roberta Ferraro – Portare per la prima volta la nostra arte nella città del Teatro della Scala è per noi un'occasione davvero importante. Siamo emozionati e allo stesso tempo entusiasti per questa opportunità e non vediamo l'ora di far conoscere il nostro cabaret e il nostro teatro viaggiante anche al pubblico milanese".

 

Questa speciale iniziativa è promossa da Hendrick's in occasione del lancio del nuovo Gin Hendrick's Grand Cabaret. "Quando abbiamo conosciuto Bus Theater – Teatro Viaggiante non abbiamo avuto dubbi visto che avevamo in programma il lancio del nuovo Grand Cabaret, un'edizione speciale del nostro gin con distintive note dolci e fruttate – sottolinea Solomiya, Brand Ambassador Italia di Hendrick's – C'impegniamo da sempre a sostenere chi vive il proprio lavoro con qualità, estro e creatività perché questo è ciò che cerchiamo di trasmettere anche noi e che rispecchia in pieno lo spirito dei nostri prodotti. Inoltre, con questa collaborazione proponiamo un grande classico che si evolve con sfumature inaspettate da un Gin & Tonic: il nostro Hendrick's Grand Cabaret & Tonic". Grand Cabaret è un nuovo gin in edizione limitata per sognatori, artisti e spiriti liberi che s'ispira a una storica bevanda a base di frutta a nocciolo in voga a Parigi all'inizio del XX secolo. Impregnato di esuberanza e di poesia, Grand Cabaret vanta un ricco insieme di sapori sgargianti che seducono i sensi dal primo sorso. Un connubio di sapori di frutta della famiglia delle drupacee seduce con un'ondata di freschezza, completata da dolci erbe aromatiche e da un finale deliziosamente morbido.

domenica 28 aprile 2024

CASTELLABATE - DURANTE LA PROCESSIONE SUL MARE L’OMAGGIO AI CADUTI DEL VELELLA

CASTELLABATE - Ieri 27 Aprile , grazie al meteo favorevole dopo giornate di pioggia e condizioni sfavorevoli, si è potatura finalmente compiere la tradizione , che vede il patrono di San Marco Di Castellabate,  nella suggestiva e storica processione sul mare , voluta decenni fa dal parroco Don Antonio Lista . 


Anche quest’anno una processione di barche in rigoroso ordine hanno “scortato” la statua di San Marco Evangelista per le vie del mare lungo la costa di Castellabate , partendo dal Porto Turistico fino a Santa Maria per poi raggiungere Punta Licosa , dove accompagnata da una preghiera di suffragio e ricordo , il parroco Don Pasquale Gargione ha lanciato nelle acque di Punta Licosa una composizione di fiori a ricordo dei caduti del Sommergibile Velella  , il cui relitto affondato alla fine del secondo conflitto mondiale è stato localizzato solo nel 2003 e le prime immagini sono state diffuse dalla marina militare nel 2023 . 


Quella del sommergibile Velella, che giace nei fondali di Punta Licosa, a Castellabate, è certamente una storia che infonde tristezza, come tutti gli eventi tragici legati alla guerra. Questa, però, è una tristezza mista a rimpianto, se si pensa al destino beffardo del sommergibile affondato il 7 settembre del 1943, poche ore prima dell’armistizio. 


Varato nel 1936, il Velella prese parte a numerosissime missioni, nell’Egeo, in Mar Rosso e sulle coste africane, in Atlantico. Nel settembre del 1943, ormeggiato nel porto di Napoli, si accingeva alla sua ultima missione: sbarrare la strada al convoglio nemico in vista dell’imminente sbarco alleato a Salerno. 


La storia:


La sera del 7 settembre, mentre si trovava nel mare di Punta Licosa, il Velella fu silurato dal sommergibile inglese Shakespeare, che risparmiò l’altro mezzo marino italiano protetto dalla penombra, a differenza del primo, ancora tragicamente visibile agli inglesi grazie agli ultimi bagliori del giorno.Tutto l’equipaggio calò a picco con il sommergibile, ancora oggi adagiato sul fondo del mare, a 140 metri di profondità, e mai recuperato.


La storia del Velella, con i suoi 50 morti, è triste, ma alla tristezza si aggiunge l’amarezza: soltanto cinque ore e mezza dopo l’affondamento, fu annunciato al mondo l’armistizio con l’Italia. In pratica il sacrificio di quei marinai fu inutile, e ai più quasi sconosciuto, almeno fino al 2003, anno dell'avvistamento del relitto.



Marco Nicoletti

@castellabatelive24 / Pagina Facebook ©️


📸 PHOTO CREDIT MARCO COPPOLA 




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