Cerca nel blog

venerdì 25 maggio 2018

L'era cognitiva: un mondo governato da robot e automazione?

Secondo Simone Colombo di Logotel - autore di un intervento all'interno del quaderno Weconomy #12, "Robot – L'automazione è collaborativa?" – stiamo entrando nella società cognitiva: la digitalizzazione ha ampliato le nostre capacità e strutture cognitive, ma noi siamo rimasti gli stessi. 

In che modo quindi possiamo allenarci a vivere in questa nuova epoca? 

L'essere umano ha bisogno di rinnovarsi?


Dalle auto che si guidano da sole ai cellulari che rispondono alle nostre domande, le nuove tecnologie stanno trasformando radicalmente la nostra vita quotidiana, così come il panorama sociale, lavorativo e collaborativo. A questi temi la service design company Logotel ha voluto dedicare il dodicesimo quaderno di Weconomy, (titolo: "Robot – L'automazione è collaborativa?") che vede coinvolti oltre 20 relatori - tra i quali ricordiamo giornalisti, filologi, fisici, manager, filosofi e bioingegneri - nel tentativo di disegnare un'immagine delle possibili relazioni tra umani e tecnologia. Il tema, scomposto in due dimensioni, quella che descrive i risvolti dell'evoluzione tecnologica a livello sociale e quella che ne osserva gli effetti sulle imprese, ha visto anche il contributo di Simone Colombo, Senior Manager e Social & Business Community Logotel, con un intervento dedicato all''Era cognitiva', una definizione che, quando parliamo di intelligenza artificiale, robotica o machine learning, permette di innescare una serie di riflessioni utili per comprendere come l'uomo vive in questa nuova era.

"Per dirla alla Bauman, l'era cognitiva è uno dei modi in cui si manifesta la 'compulsione a liquefare, fondere, estrarre' della post-modernità in cui viviamo – spiega Colombo - una tendenza che si manifesta in tutti gli ambiti in cui l'uomo dispiega la propria azione sul mondo, ma se questa liquefazione impatta anche sulle sue strutture conoscitive, allora le conseguenze diventano dirompenti e la trasformazione ancora più profonda. Stiamo quindi facendo un salto notevole: dalla società dell'informazione siamo passati a quella della conoscenza e adesso entriamo in questa nuova società cognitiva. La domanda è: siamo attrezzati come esseri umani per viverla?". 

Nel suo intervento al WOBI di Milano (novembre 2017) Michael Porter è convinto che la tecnologia sia andata oltre la nostra capacità di comprenderla. In altre parole, il mondo è cambiato, ma noi siamo sempre uguali

La digitalizzazione ha ampliato le nostre capacità cognitive che, però, sono rimaste nella loro natura le stesse.  Alle nostre strutture conoscitive sembra mancare qualcosa per comprendere questa nuova relazione con le machine learning, capaci di procacciare nuove nozioni.

"In effetti abbiamo di fronte un nuova urgenza che impatta anche sul modo con cui, come società, dalla scuola all'impresa, educhiamo, formiamo e supportiamo le persone – continua Colombo - il mondo artificiale e quello naturale si stanno incontrando nella nano-dimensione che apre alla connessione fisico-digitale tra esseri umani e robot e lascia immaginare nuovi scenari come il recente trapianto di mano bionica al Gemelli di Roma, che abilita la paziente anche al tatto non solo alla manipolazione. Ma già oggi ci sono uomini e donne che risparmiano chattando con Plum, servizio che permette di gestire le proprie finanze personali sul messanger di Facebook, che rispondono ad un job posting con "video interviste cognitive" attraverso la piattaforma Talview o, ancora, dottori e pazienti che interagiscono con il sistema IBM Watson nella diagnosi e prognosi di malattie, oppure consumatori che dialogano con applicazioni Autodesk per risolvere i loro problemi di acquisto e utilizzo dei prodotti. Nell'interazione con questi sistemi cambia radicalmente il modo in cui formuliamo il nostro giudizio sul vero e il falso, il giusto e lo sbagliato, il degno di fiducia o meno, il bello e il brutto".

Insomma, cambiano la logica, l'etica e l'estetica che ci permettono di conoscere e interagire con il mondo in tutti i campi in cui questa interazione può avvenire. "Porter ha ragione: siamo sempre uguali e non ci saranno nuovi esseri umani al momento – precisa sempre Colombo - ma dalla liquefazione di logica, etica ed estetica può emergere un nuovo modo utile a noi esseri umani che viviamo e vivremo nell'era cognitiva. La post-modernità ci porta a misurarci con una nuova realtà in cui il giudizio su ciò che è vero, giusto e bello si esercita con un atto unico, istantaneo e necessario. Se pensiamo a noi come consumatori, lo sviluppo è nell'interfaccia per interagire con i twin digitali dei prodotti che acquistiamo. Immaginiamo, ad esempio, di giocare a tennis con una racchetta capace di registrare punti di impatto, effetti e rotazioni impresse alla pallina e direzioni dei nostri colpi. Attraverso un'interfaccia user-friendly capace di aggregare i dati raccolti e diagnosticare il nostro stile di gioco, interagiamo con un sistema che suggerisce come rendere più efficaci i colpi, quali allenamenti fare, come modificare i propri movimenti e adottare nuovi stili di gioco. Questo "twin digitale" della racchetta che impugniamo ci permette di tracciare una direzione di miglioramento rispetto alla quale valutarci".

L'era cognitiva promette quindi di potenziare le nostre azioni, ma dobbiamo scegliere di giocare con le regole di questa nuova epoca, generando i dati che servono per farla funzionare, per poi condividerli: dobbiamo essere disposti a cambiare il modo in cui riconosciamo la verità, accordiamo fiducia, ci facciamo emozionare dal bello. 

"Abbiamo bisogno, tutti, di competenze che trascendono e liquefano le discipline del nostro sapere e abbracciano la vita, in tutte le forme in cui si manifesta – conclude Colombo - sono le life skills, come le definisce l'Organizzazione Mondiale della Sanità. Non sono competenze "nuove", ma un modo diverso di utilizzarle perché impariamo ad esercitarle simultaneamente e passare facilmente dall'una all'altra: pensiero critico, curiosità e iniziativa; collaborazione, comunicazione e auto-efficienza; sperimentazione, creatività e problem solving. L'essere umano può rinnovarsi e diventare migliore nell'era cognitiva solo crescendo insieme e contemporaneamente sia nella capacità di comprendere sia nel desiderio di instaurare relazioni positive sia nella volontà di ricercare modi nuovi e più efficaci di intervenire sul mondo".



LOGOTEL
Logotel è la Service Design Company che progetta e accompagna la trasformazione delle imprese in modo collaborativo. Il suo team di oltre 180 professionisti progetta e sviluppa servizi ed esperienze su scala internazionale, dalla strategy al delivery al "life" dei progetti. 
L'approccio di Logotel unisce discipline e competenze diverse, sempre "People & Design Focused", rendendo concreta l'innovazione, ingaggiando i network di intere organizzazioni distribuite sul territorio, ridisegnando le relazioni tra Brand, Clienti interni ed esterni per generare impatti reali. 
Nel 2017 Logotel ha lavorato per oltre 60 Clienti diversi, ha coinvolto 5.000 persone in progetti formativi e ne ha connesse più di 80.000 con le 31 Content and Business Community Network che erogano servizi e contenuti, motivano, attivano la condivisione e fanno partecipare.


--
www.CorrieredelWeb.it

Nessun commento:

Posta un commento

Disclaimer

Protected by Copyscape


Il CorrieredelWeb.it è un periodico telematico nato sul finire dell’Anno Duemila su iniziativa di Andrea Pietrarota, sociologo della comunicazione, public reporter e giornalista pubblicista, insignito dell’onorificenza del titolo di Cavaliere al merito della Repubblica Italiana.

Il magazine non ha fini di lucro e i contenuti vengono prodotti al di fuori delle tradizionali Industrie dell'Editoria o dell'Intrattenimento, coinvolgendo ogni settore della Società dell'Informazione, fino a giungere agli stessi utilizzatori di Internet, che così divengono contemporaneamente produttori e fruitori delle informazioni diffuse in Rete.

Da qui l’ambizione ad essere una piena espressione dell'Art. 21 della Costituzione Italiana.

Il CorrieredelWeb.it oggi è un allegato della Testata Registrata AlternativaSostenibile.it iscritta al n. 1088 del Registro della Stampa del Tribunale di Lecce il 15/04/2011 (Direttore Responsabile: Andrea Pietrarota).

Tuttavia, non avendo una periodicità predefinita non è da considerarsi un prodotto editoriale ai sensi della legge n.62 del 07/03/2001.

L’autore non ha alcuna responsabilità per quanto riguarda qualità e correttezza dei contenuti inseriti da terze persone, ma si riserva la facoltà di rimuovere prontamente contenuti protetti da copyright o ritenuti offensivi, lesivi o contrari al buon costume.

Le immagini e foto pubblicate sono in larga parte strettamente collegate agli argomenti e alle istituzioni o imprese di cui si scrive.

Alcune fotografie possono provenire da Internet, e quindi essere state valutate di pubblico dominio.

Eventuali detentori di diritti d'autore non avranno che da segnalarlo via email alla redazione, che provvederà all'immediata rimozione oppure alla citazione della fonte, a seconda di quanto richiesto.

Per contattare la redazione basta scrivere un messaggio nell'apposito modulo di contatto, posizionato in fondo a questa pagina.

Modulo di contatto

Nome

Email *

Messaggio *