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sabato 30 dicembre 2017

Droghe: l’anno della spice

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Droghe: l’anno della spice

Il rapporto ‘Espad Italia’ sull’uso degli stupefacenti tra gli studenti conferma al primo posto la cannabis, seguita dalla ‘spice’ e dalle nuove sostanze psicoattive (Nps). 

In crescita l’uso di droga tra le ragazze, seppur con livelli di consumo inferiori ai coetanei maschi. 
Il documento è coordinato dall’Ifc-Cnr.


Lo studio Espad Italia’ dell’Istituto di fisiologia clinica del Consiglio nazionale delle ricerche (Ifc-Cnr), descrive gli scenari e le tendenze presenti fra i giovani nel nostro paese riguardo all’uso delle sostanze stupefacenti e i comportamenti a rischio correlati: in particolare, le informazioni raccolte relativamente all’uso nel 2016 di alcol, tabacco e droghe tra gli studenti fra i  15 e i 19 anni  ci dicono che il 32,9% dei ragazzi, poco più di 800mila, ha utilizzato almeno una sostanza psicoattiva illegale nel corso della propria vita (maschi 37,7%; femmine 28%), mentre il 25,9% (maschi 30,9%; femmine 20,7%, circa 650mila ragazzi) riferisce di averlo fatto nel corso dell’ultimo anno.

“La cannabis si conferma la sostanza psicoattiva illegale più diffusa. Quasi un terzo dei 15-19enni (32,4%, circa 804mila), l’ha utilizzata almeno una volta nella vita, il 25,8% (circa 640mila) ne ha fatto uso nell’ultimo anno. Dato confermato anche dalla Relazione al Parlamento sullo stato delle tossicodipendenze dove si rileva che i quantitativi di sostanza sequestrati corrispondono a più del 90 per cento del totale dei sequestri e le segnalazioni per detenzione di cannabis per uso personale rappresentano l’80 per cento dei casi”, afferma Sabrina Molinaro dell’Ifc-Cnr e coordinatrice dello studio Espad. 

“Al secondo posto per utilizzo tra i giovani studenti troviamo la spice, un cannabinoide sintetico che riproduce gli effetti della cannabis, particolarmente reperibile sul web: ne ha fatto uso l’11% (circa 275mila ragazzi) almeno una volta nella vita e il 35,5% di questi (circa 98mila) lo ha fatto 10 volte o più”.

Il predominio della cannabis conferma un dato degli anni precedenti: “Il dato che la spice sia diventata la seconda sostanza più diffusa fra gli studenti è però preoccupante, poiché gli effetti sulla salute non sono ancora ben noti ed è quindi ancor più pericolosa. Nei consumi seguono poi le Nps (New Psychoactive Substance - Nuove sostanze psicoattive), la cocaina, stimolanti e allucinogeni, mentre l’eroina è la sostanza meno diffusa”, conclude la ricercatrice

“Si osserva, inoltre, la diffusione delle Nps quali oppiacei sintetici e catinoni sintetici come mefredone, ketamine, fenetilamine, utilizzate almeno una volta nella vita dal 3,5% degli studenti e quindi diffuse tanto quanto la cocaina o anche più diffuse se si considera l’eroina, utilizzate nella vita rispettivamente dal 3,6 e l’1,5 per cento dei ragazzi. Le nuove droghe sono diffuse anche tra le studentesse: il 2,8% le ha utilizzate almeno una volta nella vita. 

Quasi 20 mila sono le donne in trattamento presso i Servizi per le dipendenze per uso di oppiacei, cocaina e cannabis e l’universo femminile ha assunto caratteristiche preoccupanti, seppure consumi, denunce e arresti siano a livelli inferiori rispetto a quelli maschili: delle 32.992 persone segnalate all’autorità giudiziaria per reati droga-correlati, il 7% ha riguardato donne e quasi due terzi delle persone segnalate sono giovani adulti di età compresa tra i 20 e i 39 anni”.

Roma, 30 dicembre 2017

La scheda

Chi: Istituto di fisiologia clinica del Cnr (Ifc-Cnr) – Sezione di epidemiologia e ricerca sui servizi sanitari
Che cosa: Studio Espad-Italia 2016

venerdì 29 dicembre 2017

CASTELLABATE. MAI COSÌ TANTI FURTI, SPINELLI CHIEDE AIUTO AL PREFETTO. L’ALTRA FACCIA DELLA NOTORIETÀ


CASTELLABATE - A seguito dei recenti episodi di furti in appartamenti, aziende e di veicoli avvenuti nel territorio di Castellabate, che hanno determinato allarme e preoccupazione tra la popolazione, il Primo Cittadino Costabile Spinelli ha richiesto con forza l’intensificazione delle misure di sicurezza e dei servizi d’ordine pubblico. 

L'esigenza – a quanto si legge nella lettera indirizzata alla Prefettura e alla Questura di Salerno – nasce dall'urgenza di valutare la predisposizione di misure efficaci per contrastare il fenomeno, garantendo la sicurezza dei cittadini e un’adeguata vigilanza del territorio. Una missiva che denuncia una grande preoccupazione per i fatti di cronaca che si sono verificati nelle ultime settimane e che sottolinea la necessità di una maggiore presenza delle forze dell’ordine sul territorio comunale.

«Tutte le autorità preposte devono lavorare in sinergia al fine di scongiurare il ripetersi di episodi analoghi, avviando immediatamente le misure necessarie a rafforzare la tutela della proprietà privata e a salvaguardare l’incolumità dei cittadini», dichiara il Sindaco Spinelli: «Allo scopo di intensificare la presenza di Forze dell’Ordine sul nostro Comune ho dato la mia piena disponibilità anche a reperire nuove sedi, attraverso l’utilizzo degli immobili a nostra disposizione. Inoltre l’Amministrazione ha già avviato le procedure per intensificare il sistema di videosorveglianza urbana». 

Certo è che mai come in questo periodo si assiste ad  una serie crescente di  atti delinquenziali su vasta scala, potremmo asserire che la continua esposizione sui vari media di Castellabate non porti solo buona pubblicità ma che dia anche spunto a bande criminali come in questi casi. 

Dai sinistri esaminati e denunciati alle autorità competenti si può evincere anche una “regia” locale , in quanto vari locali agricoli contenenti attrezzi da lavoro sono stati oggetto appunto di razzia. 

Alcune sono anche le abitazioni ad uso estivo che  in questo periodo dell’anno appunto sono disabitate e che a conti fatti non dovrebbero contenere beni di rilevante interesse, molti si chiedono fino a che punto queste bande criminali per il momento anonime si possono spingere, se si deve avere paura anche solo a camminare nel centro del Comune di “Benvenuti Al Sud” e per l’incolumità fisica delle persone siano essi residenti o turisti. 
Di fatto sono in molti ad essersi letteralmente armati in quanto detentori di porto darmi per uso caccia. Non si sa mai. 

Marco Nicoletti ©️2017 

Bilancio Regione Campania

Conferenza Stampa. La Regione Campania chiederà al governo centrale maggiore autonomia. L’annuncio fatto dal presidente Vincenzo De Luca, durante la conferenza stampa di fine anno, svoltasi nella sala Francesco De Sanctis, sul bilancio 2017.

La proposta dell’autonomia sarà presentata nei prossimi giorni, convinto come Lombardia, Veneto e in ultimo Piemonte e Liguria anche la Campania ha i titoli – ha aggiunto De Luca - per un riequilibrio di poteri con il Governo centrale.

Con tono sereno ma battagliero il presidente entusiasta dei risultati raggiunti ha proseguito: per la prima volta siamo la Regione d’Ialia che cresce di più 3,2 per cento di incremento di Pil: più 3,6 di incremento occupazionale. E’ un miracolo cui hanno contribuito tanti soggetti ma anche e, fortemente le politiche regionali.

Con il nuovo anno, si spera varare la legge sulla stampa, essendo la Campania l’unica regione a non avere una normativa nel settore.

Nell’elegante opuscolo, Un anno per la Campania, consegnato ai giornalisti, le leggi approvate nel corso del 2017:

Approvazione del nuovo piano ospedaliero: finalmente ottenuto 290 milioni di euro bloccati dal 2014 e riaperti ospedali chiusi o destinati alla chiusura.

Per l’ambiente, bandiera blu del Litorale Domizio; piano anti-roghi; via ai lavori per altri 4 depuratori; bonifica di 37 discariche abusive; compostaggio di comunità. Per evitare blocchi dei lavori, si è provveduto in anticipo a presentare all’Autorità anticorruzione nomi delle imprese impegnate.

Politiche sociali: fondo per le donne vittime di violenza; sportello digitale “amicheperlarete.it”; legge su bullismo; trasporto e assistenza scolastica ai disabili; trasporto pubblico gratuito per centodiecimila studenti campani; Universiadi 2019 inaugurate le prime strutture.

Ricerca e innovazione: 10 milioni per ricercatori; 30 milioni per trasferimento tecnologico; 4 milioni supporto creazione impresa; 15 milioni startup.

Sicurezza e legalità: telecamere Scampia, Secondigliano, Sanità; 98 milioni di euro recupero immobili confiscati.

Cultura e turismo: Giffoni experience; treno storico Napoli-Pietrelcina; 11,5 milioni San Carlo; il cammino delle certose; riattivato Campania express; 15 milioni eventi turistici.

Per i trasporti: Abbiamo riaperto i cantieri e inaugurato nuovi treni sulle tratte di maggiore frequentazione dei pendolari. Riaperti i cantieri della linea 1 di Miano, Scampia, Piscinola. 12 nuovi treni per la Cumana; 50 autobus.

Riaperti i lavori della Fondovalle Calore; 214 milioni per le strade irpine; ristrutturazione stadio Collana; lavori nel Porto di Napoli; 100 milioni per il centro storico di Napoli.

Il due anni – ha finito De Luca – abbiamo certificato spesa di fondi europei superiore a quanto fatto nei precedenti sette anni. Questo significa aver realizzato opere ed infrastrutture.

mercoledì 27 dicembre 2017

In libreria “Cento Farfalle e… più”: la raccolta poetica di Massimo Pinto pubblicata da Bastogi Libri

“[…] La finestrella inquadra/ di luna argenteo il lume/ che illumina la roccia/ della casa di Dio. Di pietra è il mio giaciglio,/ ruvida la coperta,/ mentre tra me io prego/ che notturni piaceri/ non vengano a tentare/ il mio giovane corpo:/ occhi di brace e seni/ di fanciulla tra i fiori,/ che ergono il mio sesso./ Tutto ho compiuto ormai:/ mi addormento sereno./ Clemente il Buddha viene,/ tra le braccia mi prende/ e in volo mi conduce/ lassù, sempre più in alto,/ del Chomolungma in cima./ […]” ‒ “Il monaco tibetano

“Cento Farfalle e… più” è una raccolta poetica dell’autore Massimo Pinto, pubblicata nel 2017 dalla casa editrice Bastogi Libri. Abbiamo conosciuto l’autore nel 2016 con il romanzo “Il trono del padre ‒ L’innocenza”, uno spaccato della relazione esistente tra padre e figlio attraverso due momenti storici diversi: il 1950 a Roma ed il 1820 a Vienna nella corte di Napoleone Bonaparte. 

Inaspettata una raccolta poetica che mette in luce le simboliche vedute e l’ampiezza di spirito di uno scrittore che ha esordito in prosa con un romanzo di carattere storico ed antropologico/familiare.
 “Cento Farfalle e… più” apre, successiva alla Prefazione di Massimiliano Grotti, con un consiglio per il lettore pronunciato in modo solenne dallo stesso Pinto: “Le poesie non dovrebbero essere lette rapidamente come un romanzo, tutte di seguito in fila; anzi sarebbe bene leggerne non più di tre o quattro nella stessa giornata, e su quelle soltanto soffermarsi a lungo sino a che non rivelino tutto ciò che debbono rivelare, che sarà diverso per ogni lettore. Soltanto dopo si dovrebbe andare avanti. Una per una sono poesie, una dopo l’altra un romanzo, come lo srotolare visivo di un “volumen” di una ipotetica colonna romana.” Un consiglio valido per tutti i versi che son stati scritti perché essi rappresentano l’essenza di un lungo e tortuoso dialogare del pensiero che il poeta opera incessantemente per mesi, anni.

Nello specifico Massimiliano Grotti scrive:Così, mentre la narrativa si rivela un viaggio verso altri mondi e realtà, la poesia si struttura come un lento cammino verso il proprio io interiore, spingendo l’uomo a ritrovare il senso di sé per ristabilire una naturale comunicazione con le cose e con i suoi simili, per indurlo a momenti di meditazione e di riflessione sulla temuta realtà e sul suo rapporto con gli altri. […] La poesia, difatti, è anche rispondere a quella voce interiore che proviene dal profondo, un richiamo intraducibile e ineffabile per mezzo della prosa ma che si concretizza mediante l’arte poetica. Il linguaggio diviene strumento attraverso cui, ancor prima di comunicare, si vuole esprimere uno stato e dove ogni agglomerato di vocali e consonanti, ogni parola può suscitare emozioni diverse in lettori e uditori differenti. Il poeta, così, utilizza le parole non per la mera comunicazione pratica bensì per esprimere una particolare condizione dell’essere, dell’anima.

“Cento Farfalle e… più” consta di tre parti denominate I frutti acerbi sui rami”, “La messe maturaed ormai ingiallite, cadono le foglie”. Le liriche sono immerse in una pluralità di metro che riecheggia le pubblicazioni degli scorsi secoli, non è infatti abituale nella pubblicazione contemporanea trovarsi davanti un’opera che spazia dai versi liberi agli endecasillabi, ai decasillabi, ai novenari, ai settenari, ai senari, da strofe strutturate (eptastiche, cinquine, quartine, ecc.) a quelle libere, sino all’assenza di strofe, dall’assenza di rima alle rime baciate o alternate, dalla lirica compatta al poemetto, in un godibile, sapiente ed ispirato alternarsi, ove anche la forma diventa parte della sostanza.

Esplorazione del verso, esplorazione della struttura che si impadronisce della parola sino alle viscere del simbolo. Nella Prefazione di Grotti, infatti, troviamo: “Optando talvolta per il verso libero, tipico di molta poesia contemporanea, talora per una metrica più tradizionale, il poeta impiega sillabe e versi nella decisione di tagliare e interrompere il flusso poetico attraverso un abile impiego delle strofe o della struttura della rima, tra assonanza o consonanza. La musicalità e il ritmo conferiscono maggiore matericità alle parole di Massimo Pinto, dotandole di ulteriore espressività soprattutto alla luce di un passato costellato di soddisfazioni, di rimpianti e di quel senso di perdita, costante della vita umana.

Non sembra sia bastato/ mettere in evidenza,/ con sondaggi spaziali,/ il cosmico irrisorio/ di questo nostro globo/ e, conseguentemente,/ la sua fragilità.// Ogni giorno di più/ stiamo continuando/ a vendere tamburi,/ di pretender fingendo/ il silenzio assoluto!” ‒ “I signori della guerra

Massimiliano Grotti nell’esporre le tematiche presenti in “Cento Farfalle e… più” configura i versi come “[…] una cosmogonia onirica in una costante tensione al realismo dando voce alle emozioni, alle fantasie, ai rimpianti, alle riflessioni di una vita vissuta con sentimento e passione, nel bene e nel male, ma anche con esperienze attinte dalla storia, la sua e la nostra storia, e dai più remoti angoli del mondo. E proprio la tematica del bene e del male, del giusto e dello sbagliato, del Libero Arbitrio viene affrontata in un approccio dai tratti nicciani ma al contempo dando voce, in Volontariato, a chi è dimenticato o diverso in un’aspra critica sociale:Tra i borderline non ho mai trovato/ difficoltà a comprendere ed agire,/ mentre feroci ostacoli mi han posto/ le persone “normali” dello staff/ che speculava su disgrazie altrui.””

Massimo Pinto è nato e vive a Roma, laureato in Economia alla Sapienza ed in Teologia presso l’Ateneo Romano della Santa Croce. È Croce al Merito Melitense del Sovrano Militare Ordine di Malta. Nel 1998 ha pubblicato il saggio “Stato sociale e persona”. Nel 2016 pubblica con la Bastogi Libri “Il trono del padre ‒ L’innocenza” premiato il 17 giugno 2017 con una Segnalazione Particolare della Giuria presso la prestigiosa Abbazia di San Fedele a Poppi (Arezzo) per la 42° edizione del Premio Letterario Casentino, nella sezione narrativa/saggistica edita.

[…] Ma dorme il pescatore,/ sentendo come è grande/ il pensiero del mare/ nella notte d’incanto,/ incontrastato nume/ delle radiose albe/ dai rosei polpastrelli,/ dei purpurei tramonti,/ e dalla barca sogna,/ libero, di tuffarsi/ nei tuoi abissi profondi,/ stupefatto di gioia,/ respirando le acque/ dal tuo canto sedotto,/ e, quindi unito a te,/ finalmente tuo eguale,/ salire oltre le stelle.” ‒ “Sogno del pescatore

Written by Alessia Mocci

Info
Sito Bastogi Libri
http://www.bastogilibri.it/
Acquista “Cento Farfalle e… più”
https://www.lafeltrinelli.it/libri/pinto-massimo/cento-farfalle-e-piu/9788894894417
massi.pinto@tiscali.it

Fonte
http://oubliettemagazine.com/2017/12/23/in-libreria-cento-farfalle-e-piu-la-raccolta-poetica-di-massimo-pinto-pubblicata-da-bastogi-libri/

martedì 26 dicembre 2017

CASTELLABATE - LE FOTO DELLA GRANDE NEVICATA DEL 1895 . AGGIORNAMENTO METEO !




CASTELLABATE - La Protezione Civile della Regione Campania ha diramato un'allerta meteo con conseguente criticità idrogeologica di colore Giallo, a partire dalla mezzanotte fino alle 23.59 di domani 

Dunque dopo la breve pausa di Natale con il sole un po ovunque ora torna il maltempo con pioggia e vento: ecco le previsioni. 

Su buona parte del territorio si registrerà una perturbazione che comporterà rovesci o temporali di  moderata intensità. Non mancheranno venti forti, con raffiche nei temporali e a mare agitato o molto agitato con possibili mareggiate lungo le coste esposte. Il rischio idrogeologico, invece, riguarda ruscellamenti superficiali, possibili fenomeni di rigurgito dei sistemi di smaltimento delle acque meteoriche con tracimazione e coinvolgimento delle aree urbane depresse; innalzamento dei livelli idrometrici dei corsi d'acqua minori con inondazione delle zone circostanti; occasionali fenomeni franosi.

L'allerta per criticità idrogeologiche dovute alle precipitazioni riguarda, in particolare, le seguenti zone: Piana Campana, Napoli, Isole, Area Vesuviana; Alto Volturno e Matese; Penisola Sorrentino-Amalfitana, Monti di Sarno e Monti Picentini; Tusciano e Alto Sele. Sul resto della Campania vige comunque l'allerta per veno forte con raffiche nei temporali e mare agitato o localmente molto agitato con possibili mareggiate.

A corredo di questo aggiornamento METEO 
Inseriamo delle storiche foto realizzate dal maestro Lazzaro Addesso  a Castellabate nel 1985 quando il famoso paese Di Benvenuti Al Sud si risvegliò totalmente imbiancato 


Edizione  a cura di Marco Nicoletti  ©️2017 

Pagina Facebook / @castellabateinfo 

domenica 24 dicembre 2017

Neapolitan Memories mostra Renzo Arbore

Palazzo Reale Napoli - Da Indietro tutta, 30 e l’ode a Palazzo Reale, Renzo Arbore con Neapolitan Memories and his tv shows and absolute inutilities a cura di Alida Cappellini e Giovanni Licheri, da venerdì 23 dicembre al primo maggio 2018.

I visitatori della mostra saranno accolti, nella Sala Dorica a piano terra della Reggia di Piazza del Plebiscito, da uno degli slogan dello showmen “lasciate ogni tristezza voi ch’entrate”, con sottofondo dei maggiori successi di cinquanta anni e più di carriera del pugliese-napoletano doc d’adozione.

Un allegro percorso, in bacheca e vetrine coloratissime, in bell’ordine cimeli e cianfrusaglie raccolte in giro per il mondo con la sua troupe. Radio antiche, borse, occhiali, cappelli, gilet, cravatte le più stravaganti possibile, costumi, camicie, oggetti cult di plastica, bigiotteria, sedie da salotto con disegnato clarinetti, il suo strumento preferito. 

Foto, locandine e contributi di amici e colleghi che in questi anni hanno diviso con lui le scene, Roberto Benigni che gli ha dedicato una bellissima poesia, Pietrantonio, Frassica, Laurito, Pazzaglia.

Una decina di televisori con brevi video dei maggiori successi dell’allegra banda che negli anni ottanta teneva sveglio i telespettatori con il cacao meravigliao, arrivato addirittura in vendita da parte di una ditta che fu citata per appropriazione del marchio inventato, nella canzone di Arbore e Mattone.

Conferenza stampa nella Cappella Palatina e taglio del nastro presente il direttore Rai di Napoli, Francesco Pinto, il presidente della Scabec Antonio Bottiglieri, il presidente dell’Unione Industriali Ambrogio Prezioso e Maria Pia ammirati direttore delle Teche Rai. Riconoscimento Unesco per la canzone napoletana, l’auspicio di Renzi al termine della visita, presenti giornalisti e teleoperatori.

La mostra a cura della Scabec, società beni culturali della Regione, in sinergia con il Polo museale della Campania, l’Archivio sonoro della canzone napoletana e Teche Rai. 

L’ufficio stampa curato da Paolo Russo, Raffaella Levèque, Simona Golia. Previste visite guidate da parte di un gruppo di ragazzi “Canta, suona e cammina”, una formazione del progetto Musica nei luoghi sacri con 50 maestri e oltre 350 allievi per la realizzazione di un percorso di crescita sociale e didattica.

sabato 23 dicembre 2017

ZEISS continua il suo percorso di crescita con fatturato e utile in aumento

ZEISS continua il suo percorso di crescita con fatturato e utile in aumento

Gli investimenti in ricerca e sviluppo e le innovazioni portanoil Gruppo a raggiungere i migliori risultati in oltre 170 annidi storia e confermano il posizionamento dell'Azienda,sempre più all'avanguardia e orientata al futuro

• Crescita percentuale a due cifre del fatturato a 5,348 miliardi di euro
• L'EBIT sale a 770 milioni di euro
• Un contributo positivo da tutti i segmenti
• Una crescita basata sulla tecnologia avanzata EUV
• ZEISS continua a concentrarsi su innovazione, investimenti globali ed espansione

Dicembre 2017 

ZEISS chiude l'anno fiscale 2016/17 (al 30 settembre 2017) con un record di crescita sia come fatturato che come utile: le entrate sono aumentate del 10% a 5,348 miliardi di euro (rispetto all'anno precedente, chiuso a 4,891 miliardi di euro). L'EBIT (risultato aziendale prima delle imposte e degli oneri finanziari) è salito di oltre il 14% a 770 milioni di euro. Gli ordini sono cresciuti del 12% a 5,625 miliardi di euro, confermando le importanti dinamiche di crescita dell'azienda.

"Tutti e quattro i segmenti (Research & QualityTechnology, Medical Technology, Vision Care/Consumer Products and Semiconductor Manufacturing Technologysono al di sopra dei loro obiettivi di rendimentocontribuendo positivamente a chiudere l'anno fiscale di maggior successo ottenuto nella storia di ZEISS" afferma Michael KaschkePresident & CEO di Carl Zeiss AG. "Questo non è frutto di casualità, ma è il risultato degli enormi sforzi compiuti da tutti i dipendenti e partner nel lungo periodo. La costante implementazione dell'agenda strategica ha avuto un impatto concreto e ha aumentato in modo significativo la competitività. Grazie agli investimenti in innovazione tecnologica all'avanguardia, al grande commitment verso i propri clientialle partnership globali e alle espansioni strategiche, ci siamo concentrati interamente sulle esigenze dei nostri clienti", ha affermato Kaschke, spiegando la strategia dell'Azienda. 


Uno sviluppo positivo in tutti i segmenti



Fatturato (in € million)

2016/17
2015/16
Variazione
Research & Quality Technology
1,538
1,466
+5%
Medical Technology*
1,427
1,290
+11%
Vision Care/Consumer Products
1,108
1,089
+2%
Semiconductor Manufacturing Technology
1,212
972
+25%

Non assimilabile a Carl Zeiss Meditec AG

Segmento Vision Care/Consumer Products
Questo segmento è il più vicino all'utente finale raggruppando due aree importanti e più note dell'offerta ZEISS, quali le ottiche di consumo (binocoli, ottichefotografiche e cinematografiche) e le soluzioni per il benessere visivo. Vision Care è uno dei produttori leader a livello mondiale di lenti per occhiali e strumenti per l'ottica oftalmica. Sviluppa e produce strumenti e soluzioni per l'intera catena ottica, commercializzati in tutto il mondo con il marchio ZEISS. L'area aziendale appartiene al settore Vision Care/Consumer Products; con circa 9.300 dipendenti, nell'anno d'esercizio 2016/17 il settore ha conseguito un fatturato di circa 1,108 miliardi di Euro.

"Al pari degli altri segmenti, la divisione Vision Careconferma la strategia del Gruppo di un sempre maggiore orientamento al futuro, grazie ad un innovativo approccioalla vendita di qualitàad una strumentazione ottica interconnessa, digitale e proiettata apiù moderni sistemi gestionali, per collegare centro ottico e Azienda e rendere più memorabile e coinvolgente il momento dell'acquisto. Un piano strategico per l'Italia che ha permesso all'Azienda di rendere possibile l'accesso al piano Industria 4.0 a tutti i Centri Ottici partner che ne volessero approfittare per migliorare in efficienza e competitività."dichiarano dall'Azienda.

Hanno contribuito alla crescita, inoltre, le recentiinnovazioni introdotte sul mercato quali le lenti DriveSafe, ottimizzate per una guida più sicura, la tecnologia Digital Inside per ridurre l'affaticamento visivo dei dispositivi digitali e le lenti EnergizeMe, risultato di una combinazione unica di design, tecnologia innovativa e trattamenti di alta qualità; le prime create in modo specifico per dare sollievo agli occhi affaticati dalle lenti a contatto e aiutano a prevenire lo stress visivo,dovuto all'utilizzo di dispositivi digitali.


Carl Zeiss 
ZEISS è un gruppo tecnologico operante a livello mondiale nei settori dell'ottica e dell'optoelettronica. Il Gruppo ZEISS sviluppa, produce e commercializza soluzioni per metrologia, microscopia, tecnologia medicale, lenti per occhiali e obiettivi per fotografia e cinematografia, binocoli e attrezzature per la tecnologia dei semiconduttori. Grazie alle sue soluzioni, il Gruppo è leader mondiale nello sviluppo dell'ottica e contribuisce a forgiare il progresso tecnologico. ZEISS è suddivisa nei quattro settori Research & Quality Technology, Medical Technology, Vision Care/Consumer Products e Semiconductor Manufacturing Technology. Il Gruppo ZEISS ha rappresentanze in oltre 40 paesi e più di 50 centri di vendita e assistenza in tutto il mondo, oltre 30 stabilimenti di produzione e 25 centri di ricerca e sviluppo

Nell'anno d'esercizio 2016/17 il Gruppo, che conta oltre 27.000 dipendenti, ha raggiunto un fatturato di circa 5,3 miliardi di Euro. La sede centrale dell'azienda fondata nel 1846 a Jena si trova a Oberkochen, in Germania. La società Carl Zeiss AG gestisce il Gruppo ZEISS come Management Holding strategica. Unica proprietaria della società è la Fondazione Carl Zeiss.

Divisione Oftalmica 
L'area aziendale Vision Care è uno dei produttori leader a livello mondiale di lenti per occhiali e strumenti per l'ottica oftalmica. Essa sviluppa e produce strumenti e soluzioni per l'intera catena di valore dell'ottica oftalmica che vengono commercializzati in tutto il mondo con il marchio ZEISS. L'area aziendale appartiene al settore Vision Care/Consumer Products. Con circa 9.300 dipendenti, nell'anno d'esercizio 2016/17 il settore ha conseguito un fatturato di circa 1,11 miliardi di Euro.


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