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sabato 31 agosto 2013

Bateau-mouche nel golfo di Napoli

 

      Napoli vista dal mare a bordo del bateau-mouche. L'azzurro golfo partenopeo sarà solcato, nei week end di settembre da un'elegante imbarcazione che partendo da Mergellina costeggerà le antiche ville patrizie di Posillipo, Palazzo donn'Anna che campeggia su tutti i manifesti turistici per la sua maestosità e bellezza, lo scoglio di frisio, Palazzo degli spiriti, la villa presidenziale Rosbery, punta nera di Marechiaro con la decantata finestrella, La Gaiola, isolotto in mezzo al mare, l'isola di Nisida collegata alla terraferma e ora carcere minorile con sfondo il Vesuvio, Castel dell'Ovo, Capri, Procida e Ischia.

   La bellezza del litorale di Posillipo e il fascino dei suoi luoghi hanno fatto sì che sin dall'epoca romana fosse prescelto dal patriziato per edificare le famose "villae marittimae" – come si legge per alcune ville nel decreto del Ministero per i Beni Culturali e Ambientali - che arrivarono poi a bordare tutto il litorale. Strabone ce ne testimonia la presenza in età Augustea e glielo conferma nel 1800 l'appassionato studioso di archeologia Robert T. Gunther.

  Il tour via mare, sull'esempio del CitySightSeeing, in via sperimentare è previsto per sabato 7 settembre alle ore 13.00, seguiranno poi altre corse nella giornata alle ore 15.00 e alle ore 17.00. Il taglio del nastro da parte del sindaco de Magistris alle ore 11. Dal giorno successivo si continuerà poi per tutto il mese di settembre nelle giornate di sabato e domenica con partenze alle ore 10 - 12 - 17 + corse suppletive a richiesta dei Tour Operator o gruppi turistici. La durata quaranta minuti, il tiket 4,50 euro, bambini e ragazzi 3. Il giro turistico delle ore 15.00 sarà gratuito e a disposizione delle case famiglia.

   L'idea della navigazione del bateau-mouche risale al 1867 in occasione dell'esposizione universale nella capitale francese. Ora è diffuso in molte città europee con la possibilità di cenare o pranzare a bordo. Prima questo tipo di imbarcazioni era utilizzato esclusivamente per trasporto di merci o trasferimento da una riva all'altra su fiumi o canali.

    L'iniziativa del bateau-mouche è della società di navigazione di Salvatore Lauro, Alilauro che collega le maggiori isole del golfo di Napoli e le isole Eolie ed è a costo zero per le esangui casse comunali. "L'idea - ha detto il consigliere comunale Carmine Attanasio promotore dell'iniziativa è quella di creare un grande attrattore per i turisti sul lungomare pedonalizzato, per fare in modo che gli stessi possano avere un ulteriore motivo per restare un giorno in più nella nostra città. Napoli vista dal mare - ha detto ancora Attanasio - è stupenda ed il percorso definito tocca visivamente alcuni siti di grande interesse storico, ambientale e paesaggistico. Se questo nuovo servizio risponderà positivamente alle attese, chiederemo alla società Alilauro di ripeterlo l'anno prossimo da maggio a settembre – ha concluso l'assessore.  

 

mario carillo - napolinews.org

 

 

 

TROISI FESTIVAL: CONSEGNATI I PREMI ALLA CARRIERA, NEW GENERATION, NEW TALENT E POPULAR ACTOR

Si è conclusa il 30 agosto a Morcone la seconda edizione del Troisi Festival. Una maratona di cinque giorni, diretta da Antonio Parciasepe, che ha preso il via lunedì 26 agosto nel borgo campano in provincia di Benevento. 
 
Una manifestazione sostenuta dalla famiglia Troisi che ha partecipato alle giornate sostenendo i concorrenti, veri protagonisti, insieme a Massimo, del Festival. 

"È stato difficile scegliere tra tanti bravi artisti; ci hanno emozionato tutti gli attori, così come i cantanti. I cabarettisti ci hanno regalato momenti di vera comicità". Questo ha affermato Luigi Troisi il presidente della giuria quando, durante la serata finale condotta da Emanuela Tittocchia, ha annunciato i vincitori del Premio Troisi New Talent diviso in tre categorie: attori, cantanti e cabarettisti

Per la prima categoria ha ritirato il premio Mariangela Calia con il brillante monologo dei Lella Costa, Coincidenze. Laura Leo si è esibita con un difficile brano di Tina Turner, Simply the best. Una grande energia e carica da parte dell'artista torinese che aveva superato anche le selezioni come cabarettista. Questo premio, però, è stato assegnato a Vincenzo Comunale che si è esibito con Una famiglia quasi tradizionali. 

Il Premio della Critica è stato assegnato a Marida Longo. Aveva emozionato il pubblico con La voce del silenzio ma per un solo punto non aveva superato il turno. I giornalisti presenti in sala hanno deciso di attribuirle il Premio "per la sua potente voce decisamente pulita". 

Il premio Lab è stato vinto da Roberto Calvo. La commissione ha assegnato il premio all'attore pugliese. "Impeccabile il suo monologo )Il tipico discorso dello schiavo di Silvano Agosti), straordinaria la sua crescita artistica all'interno del Laboratorio Troisi" con questa motivazione Natascia Bonacci, regista, e Carmen Rizzello, direttore musicale, hanno consegnato il premio all'attore, visibilmente emozionato.

Attori che hanno fatto la storia del cinema e del teatro italiano hanno vinto il premio alla Carriera. "Se Massimo fosse con noi sarebbe un esempio di onestà" ha spiegato Renato Scarpa, con Massimo Troisi nel suo ultimo film Il Postino. Grande l'emozione di Carlo delle Piane e dell'attrice Wanda Pirol. Il Premio Troisi alla Carriera è stato assegnato, inoltre, a Flavio Bucci e a Vivì Tonini che ha lasciato un segno nella storia del cinema lavorando al montaggio di diversi film di Sergio Leone. 

Un Premio alla Carriera, anche in ambito musicale, ad Adriano Pennino premiato  per aver composto le musiche originali de Il tempo che tiene film scritto e diretto da Francesco Marino, giovane regista pugliese che ha ritirato il premio New Generation. Per categoria registi  un premio è stato assegnato anche a Giuseppe Marco Albano, che presenterà il suo ultimo cortometraggio Anna al Festival di Venezia. 

Un premio, quello delle nuove generazioni, assegnato, per la categoria attori, a Laura Schettino, che da dicembre sarà nelle sale cinematografiche con l'ultimo film di Pieraccioni; Marco Todisco più volte a teatro al fianco di Brignano e Ilaria de Laurentis, giovane attrice che recita di diverse fiction italiane.

Il Premio Popular Actor è stato vinto dal cabarettista Nino Taranto e dalle attrici Iris Peynado, al fianco di Massimo Troisi in Non ci resta che piangere, Serena Rossi, Marina Pennafina e Euridice Axen volti noti della televisione.
"Sono stati cinque giorni intensi, ricchi di emozioni e di veri talenti; serate pregne di arte e di ricordi. Passo dirmi soddisfatto della riuscita del Festival" con queste parole il direttore artistico Antonio Parciasepe, dà appuntamento alla prossima edizione di una manifestazione che ha la responsabilità di portare un nome come quello di un artista indimenticabile.


Sito Ufficiale www.troisifestival.it
Video Ufficiale - Idea e Montaggio di Marco Barretta

ISTRUZIONE. Anief-Confedir: nella scuola 100mila posti liberi, CdM raddoppi piano assunzioni



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Appello del sindacato al Governo a pochi giorni dall'approvazione del piano triennale di immissioni in ruolo: le 44mila in tre anni annunciate dal Ministro Carrozza non bastano. Ecco i numeri veri: 14.200 cattedre libere, 37.000 di sostegno, 25.000 Ata, 25.000 pensionati in due anni.

Non si può assumere al ribasso: solo nelle graduatorie ci sono 250mila precari. A cui si aggiungo 20mila abilitati con Tfa ordinario e migliaia di vincitori di concorso rimasti a spasso.

Indispensabili anche una serie di misure parallele: sbloccare 'Quota96', aumentare le ore di tempo scuola, portare l'obbligo formativo a 18 anni, far tornare autonome 2mila scuole oggi in reggenza.

Pacifico: se non si agisce subito ci ritroveremo con insegnanti stanchi e demotivati, costretti a trasmettere conoscenze a classi-pollaio di 30 e più alunni. Mentre le nuove leve invecchiano in attesa di subentrare.

Dopo il concorso a cattedra, anche il piano triennale di immissioni in ruolo che l'amministrazione scolastica si appresta a varare attraverso il Consiglio dei Ministri ha alte possibilità di rivelarsi un flop: sia perché il numero di docenti e Ata da assumere (44mila) corrisponde a meno della metà dei posti effettivamente liberi nel prossimo triennio (oltre 100mila), sia perché ad oggi non è prevista alcuna misura di accompagnamento necessaria a garantire un vero ricambio generazionale tra gli insegnanti.

Anief-Confedir ricorda che già in passato abbiamo assistito a programmi di assunzioni poi clamorosamente naufragati. Come quello del 2006, deciso dal Governo Prodi, con solo una parte dei 150mila docenti e Ata stabiliti che hanno trovato un posto stabile nella scuola per colpa delle intransigenze dei governi successivi. Assieme alle assunzioni, da aumentare, bisogna quindi permettere di collocare in pensione il personale ultra 60enne con almeno 36 anni di contributi. Che non può attendere ancora cinque anni per andarsene. Già il raffronto tra coloro che hanno lasciato un anno fa e quelli che andranno via domani, 1° settembre, a seguito dell'entrata in vigore della riforma Fornero, è significativo: a Campobasso nel 2012 sono andati in pensione 113 docenti e Ata; quest'anno saranno appena 34. A Terni lo scorso anno hanno lasciato la scuola in 93; ora se ne andranno solo in 22. Un ultimo esempio: a Salerno gli ultimi pensionati sono stati 676; domani lasceranno il servizio in 201.

"Per rendere efficace il piano di immissioni in ruolo in approvazione probabilmente nel CdM del 9 settembre - sostiene Marcello Pacifico, presidente Anief e segretario organizzativo Confedir - occorre prima di tutto favorire il pensionamento del personale con oltre 60 anni di età e 35 di contributi, catalogato come 'Quota96', ottusamente costretto a rimanere in servizio per via della riforma Fornero. Occorre poi agire sul tempo scuola, tornando alle ore di offerta formativa precedenti alla Legge 133 del 2008 voluta dai ministri Tremonti e Gelmini, e portare l'obbligo formativo a 18 anni". 

"Ma anche riabilitare - continua Pacifico - il DPR 233/1998 sul dimensionamento 'ottimale', oltre che rispettare la sentenza della Consulta 147/2012, liberando dagli accorpamenti oltre 2mila scuole primarie e secondarie di primo grado, oggi dirette da dirigenti scolastici costretti a dividersi anche su tre-quattro istituti e a gestire oltre 400 dipendenti. Già agendo su questi fronti, si recupererebbero una parte dei 200mila posti tagliati negli ultimi sei anni, garantendo così ai vincitori di concorso di essere immessi in ruolo su quei posti liberi che in questi giorni in molte province sono risultati spariti. Ma anche di introdurre nella scuola finalmente del personale giovane, anziché il 60% dei nuovi assunti con oltre 50 anni".

Complessivamente quest'anno andranno in pensione 10.860 docenti e 3.662 tra amministrativi, tecnici ed ausiliari: si tratta di appena 14.522 lavoratori, un numero che corrisponde alla metà di quelli del 2102: lo scorso anno furono 27.754, suddivisi tra 21.114 docenti e 5.338 Ata (a cui si aggiunsero 35 del personale educativo, 207 insegnanti di religione cattolica e 1.060 dirigenti scolastici). Ma il dato odierno diventa ancora più clamoroso se si va a raffrontare con le cessazioni dal servizio di qualche anno prima. Come nel 2007, quando lasciarono oltre 35mila.

È evidente che la scuola italiana doveva assorbire la riforma Fornero in modo diverso. Il nostro Paese, infatti, annovera già da tempo i docenti più vecchi dell'area Ocse, con l'età media attorno ai 50 anni. E manda in ruolo la maggior parte dei precari sempre a quella età. Ora, con le nuove norme che obbligano ad andare in quiescenza non prima dei 65-67 anni, ci ritroveremo con un numero altissimo di insegnanti stanchi e demotivati, costretti a trasmettere conoscenze a classi-pollaio di 30 e più alunni.

"Sarebbe stato sicuramente più opportuno – continua il sindacalista Anief-Confedir – dare la possibilità a chi ha svolto 25 anni di insegnamento di rimanere nella scuola con il ruolo di tutor dei giovani docenti: una modalità già adottata in diversi Paesi. Perché non grava sulla previdenza, dà impulso alla didattica, migliorando la formazione delle nuove leve, e favorisce il turn over".

Una volta adottate misure ad hoc per la scuola, il Miur farebbe bene anche a rivedere i conti sulle assunzioni da attuare nel triennio 2014-2016. In questo momento, infatti, vi sono oltre 14mila cattedre rimaste libere. A cui vanno aggiunti 37mila posti di sostegno e circa 25mila tra amministrativi, tecnici ed ausiliari. Considerando un minimo di altri 25mila pensionamenti nel prossimo biennio, si superano i 100mila posti. Perché, invece, il Miur si appresta a prevederne appena 44mila?

"Anziché continuare a dire che occorre investire nella scuola e che è finita l'epoca dei tagli – incalza Pacifico - il Governo faccia propri questi dati incontrovertibili. E provveda a cancellare quelle deroghe esplicite, come la legge 106/2011, alle norme europee (direttiva 1999/70/CE) che continuano a essere sanzionate dai tribunali del lavoro e a generare nuove procedure comunitarie d'infrazione a carico dello Stato italiano".
 
"I fatti – conclude il sindacalista - dimostrano che non basta varare un piano di assunzioni: negli ultimi dieci anni è stata attuata l'immissione in ruolo di circa 300mila docenti e Ata, ma nello stesso periodo lo Stato ha adottato una serie di riforme improntate alla riduzione della dotazione organica. Con il risultato di creare altri 250mila docenti e Ata precari, oggi inseriti nelle graduatorie ad esaurimento in attesa dell'assunzione. A cui si aggiungono 20mila neo abilitati tramite Tfa, inspiegabilmente lasciati fuori, e migliaia vincitori del concorso a cattedre che dovranno attendere chissà quanto prima di prendere il ruolo".

PROFILO PROFESSIONALE
NUMERO POSTI LIBERI E ASSUNZIONI
DA REALIZZARE NEL PROSSIMO TRIENNIO
Docenti delle discipline curricolari
14.200
Docenti di sostegno
37.000
Personale Ata
25.000
Pensionamenti previsti nel prossimo biennio (almeno)
25.000
           Totale                                     101.200

U2 - Miss Sarajevo - Bono, Brian Eno, Luciano Pavarotti (1995)

Ultimo giorno di Disegni Diversi, 1/09/2013, Fano (PU)




comunicato stampa #5
Ultimo giorni di Disegni Diversi 
DOMENICA 1 settembre 2013
Fano (PU)


Continuano anche domenica 1 settembre i workshop di Illustrazione di Octavia Monaco, di stop motion Frame by Frame di Luca Caimmi e Mariangela Malvaso e Fanzine alla Frutta di Mr.Mango e sarà l'incontro Cartoon a Fano con Cinzia Battistel e Rebecca Lisotta a concludere la seconda edizione  di Disegni Diversi. Festival del Fumetto che vive il quotidiano.

Dopo due giorni trascorsi tra incontri con autori, presentazioni di fumetti e graphic novel, live painting su vetrine della città e inuagurazioni mostre, la tre giorni fanese dedicata al fumetto terminerà con un incontro dedicato alla realizzazione dei cartoni animati. Cinzia Battistel e Rebecca Lisotta, spiegheranno nella Sala Verdi del teatro della Fortuna alle 17.30 come, anche a Fano, nascono i personaggi e le scenografie dei cartoon in onda sui canali Rai come Uffa! Che Pazienza, serie che si ispira a Utopia di Andrea Pazienza, ma anche Stellina e Teen days.

Sarà visibile e completo Un Muro al Mare, disegno su parete cittadina (Lungomare Giovanni Paolo II) realizzato e donata alla cittadinanza da alcuni artisti italiani e non tra cui lo spagnolo Mauro Entrialgo, Celeste, Mr.Mango, Nigraz e continuano inoltre le esposizioni La casa che abito (Sala S. Michele), Peso alle Immagini (spazio peppeperlini a.c.), Animal Spirit, Immagini Suggerite e Mr.Mango Story (Rocca Malatestiana), Vetrine Diverse (vetrine degli esercizi commerciali del centro storico).


Disegni Diversi. Festival del Fumetto che vive il quotidiano è un'iniziativa patrocinata dal Comune di Fano, Provincia Pesaro e Urbino, Regione Marche, Fondazione Cassa di Risparmio di Fano; è realizzata grazie al contributo dell'Assessorato alla Cultura del Comune di Fano, Il progetto di democrazia partecipativa Più Cultura, BCC Fano, Carifano, Longhini vernici, Lucca Comics and Games, Scuola Internazionale di Comics, Wacom e in collaborazione con: Bardàn, Il Grillo Saggio, Pesaro Libri, peppeperlini a.c., Piazzetta Brozzi, 2.18 Gallery, Associazione Culturale Mammut, Fano Music Lab, Ruvida Collettivo, Work in Progress. Si ringraziano inoltre Alberghi Consorziati Fano, Ottagono, VivereFano, Record Data.

 

SCHEDA TECNICA

Titolo: Disegni Diversi. Festival del Fumetto che vive il quotidiano II edizione

A cura di: Associazione Culturale Rule-Hot

Con il patrocinio di: Comune di Fano – Assessorato alla Cultura, Provincia Pesaro e Urbino, Regione Marche, Fondazione Cassa di Risparmio di Fano

Con il contributo di: Comune di Fano – Assessorato alla Cultura, Provincia Pesaro e Urbino - Più Cultura, BCC Fano, Carfifano, Lucca Comics and Games, Scuola Internazionale di Comics, Wacom

In collaborazione con: Bardàn, Pesaro Libri, Piazzetta Brozzi, 2.18 Gallery, Associazione Culturale Mammut, Fano Music Lab, Ruvida Collettivo, Work in Progress

Media partner: Ottagono, Vivere Fano

Partner Tecnico: Record Data

Programma completo: www.disegnidiversi.com

Info: info@disegnidiversi.com

Iscrizione laboratori info@disegnidiversi.com
 // + 39 331 22 35 115


 









 





RIscARTI e ISOLA DEL CINEMA per "ISola Zero"


RIscARTI 1° FESTIVAL INTERNAZIONALE DI RICICLO CREATIVO a Roma, la sua curatrice MARLENE SCALISE in collaborazione con L’ISOLA DEL CINEMA, sono lieti di invitarvi all’evento ISOLA ZERO.

 


Nella splendida cornice dell’Isola Tiberina,  dal  3 al 6 Settembre 2013  quattro giorni dedicati alla sensibilizzazione all’ambiente, alle pratiche di riciclo e riuso per bambini e adulti, ai movimenti green, all’intrattenimento etico con performance eco musicali.

Ad accogliervi ci sarà IL CARRO MUNDI, L’ARCA DI RIscARTI un progetto espositivo itinerante: una moderna arca, come quella di Noè, per portare in giro la cultura ecologica, e ripopolare il mondo di un bestiario immaginario dove gli animali sono realizzati con materiali di scarto e recuperano, nella loro fattura gli oggetti che abitano nel nostro quotidiano: bottiglie, cartoni, ferraglia…  plasmano gli animali di uno zoo di un mondo che vuole rinascere dalle proprie macerie, di una natura che non vuole estinguersi ed il riscatto avviene solo grazie all’attento recupero dei materiali rifiutati ed inquinanti di una società dedita al consumo.

Non dimenticando mai l’importanza del dialogo ci sarà anche una tavola rotonda dove si affronteranno temi di ecosostenibilità, energie rinnovabili, riciclo e riuso con diversi ospiti avremo il piacere di avere come ospiti:
Estella Marino (Assessore all’ambiente del Comune di Roma), Chiara Bolognini e Lorena Cecchini (Giornaliste ISPRA), Maddalena Gesualdi (Responsabile Energia e Rifiuti Legambiente Lazio ), Marco Fratoddi (Direttore di “la Nuova Ecologia”), Claudia Tifi (Officina Bici-Mobilità Sostenibile), Flavio Ottaviani (Responsabile Ambiente e Energy Manager ATAC S.p.a ), Laura Buffa (Presidente Coop T-Riciclo), Nicola Tagliafierro (Fondatore Yourec),  Nicolas Denis (Coop. Reware –Informatica sostenibile), con la presenza della moderatrice Marlene Scalise.

E per finire strizziamo l’occhio al glamour con la sfilata di moda “RE-MADE IN ITALY” che ci mostrerà l’incontro tra abiti che recuperano i materiali e gioielli artigianali. a cura di RIscARTI e AlterEquo.

Infine nel rinnovarvi l’invito ricordiamo che tutti gli eventi sono completamente gratuiti e vi consigliamo di non perdervi il programma.

CCNQ prerogative sindacali: verso l’elezione delle RSU e l’esclusione delle Confederazioni nell’area della dir


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CCNQ prerogative sindacali: verso l'elezione delle RSU e l'esclusione delle Confederazioni nell'area della dirigenza

Confedir contesta l'ipotesi di CCNQ firmato il 31 luglio 2013 all'ARAN da diverse OO.SS. sulle prerogative sindacali. È illegittimo e incostituzionale. Congelati 1/3 di permessi e distacchi senza le RSU e negata l'agibilità sindacale alle Confederazioni, a differenza del Comparto. Pronto un ricorso d'urgenza al giudice del lavoro per garantire la pluralità sindacale e impedire un sindacalismo giallo, nel rispetto di leggi nazionali e comunitarie nonché di diverse sentenze della Consulta.

"Il grande inganno – dichiara Marcello Pacifico, presidente Anief e segretario organizzativo della Confedir – si è consumato all'insaputa dei dirigenti medici, scolastici, statali, regionali e territoriali che dopo tanti anni di impegno a dirigere le elezioni delle RSU dei propri dipendenti, a garantire l'imparzialità della pubblica amministrazione per evitare accuse di sindacalismo giallo, ora dovranno organizzare le proprie elezioni RSU, non si sa con quali regole e certamente non omogenee per tutte le aree. Unica contraria la Confedir che è riuscita, isolata, soltanto a far spostare la data delle elezioni entro giugno 2014 (art. 9), pena il congelamento dei 25 minuti e 30 secondi attribuiti alle RSA della dirigenza".

Ma all'inganno si è aggiunto il complotto, ordito all'ARAN in una settimana, da chi ha voluto minacciare la vita stesse delle Confederazioni plurali, sconfessando l'atto di indirizzo del Governo o l'ipotesi di CCNQ già sottoscritta per il Comparto, il 24 maggio 2013: il passaggio delle prerogative sindacali dalle Confederazioni alle OO.SS. aderenti (artt. 2 e 4, comma 7), in nome di una possibile accelerazione della contrattazione decentrata che non può riguardare la sola area della dirigenza quando il blocco del contrattazione nazionale riguarda tutti i dipendenti pubblici.

E le Confederazioni plurali, ancorché rappresentative, con esponenti istituzionali al CNEL o al CESE, come la Confedir, come possono essere esercitare il ruolo di parte sociale ai tavoli negoziali nazionali e decentrati, senza distacchi o permessi? Forse si vuole cancellare per contratto quello che è previsto per legge: il soggetto giuridico della Confederazione? Non sarebbe stato meglio, allora, per evitare duplicazioni in termine di permessi e ore, eliminare le Confederazioni che riportano lo stesso nome delle organizzazioni di appartenenza? E perché non vietare alle stesse Confederazioni di rappresentare dirigenti e dipendenti?

Il sindacalismo giallo vorrebbe stravincere, colluso con il potere politico, in un Paese che sembra aver perso la barra del diritto. Forse si comprende perché colpire la sola Confedir, unico soggetto confederale plurale della dirigenza, che negli ultimi mesi ha denunciato, nell'immobilismo delle altre sigle confederali, l'illegittimità del blocco dei contratti, del contributo di solidarietà, della deroga alla stabilizzazione dei precari, della perdita d'acquisto delle pensioni.  

Confedir, pertanto, ricorrerà in tribunale non soltanto perché è stato violato il D.Lgs 165/01, le leggi 367/1958, 929/1965, 300/1970, 881/1977 o i principi ribaditi dalle sentenze della Consulta nn. 975/1988, 103/1989, 30/1990, 482/1995, 231/2013 sulla parità sostanziale di trattamento tra soggetti sindacali, sul diritto all'esercizio delle prerogative sindacali in base e proporzionalmente alla rappresentatività certificata, dalla CEDU e dagli artt. 3, 10, 35, 39, 97 della Costituzione.

La nostra è una battaglia per difendere la dignità e la professionalità della dirigenza pubblica ormai svenduta dagli altri sindacati per un pugno di privilegi.

31 agosto 2013                                                           

Oman Air sostiene il Polo

Oman Air conferma il proprio supporto agli sport di alto livello annunciando la sponsorizzazione di diversi tornei di Polo europei.

La prima competizione, l'Oman Air Duke of Wellington Trophy, si è tenuta in Inghilterra l'11 agosto presso il Guards Polo Club situato nel Windsor Great Park, dove si sono fronteggiati in un'emozionante sfida due team di altissimo livello. Il risultato della competizione ha visto i Mad Dogs battuti dai Black Eagles con un punteggio di 8-3½.

I prossimi eventi in programma sono l'Oman Air Duke of Cornwall Trophy e l'Oman Air Autumn Nations Cup (entrambi si svolgeranno presso il Guards Polo Club) ed infine si svolgerà in Germania l'Oman Air Frankfurt Gold Cup.

La sponsorizzazione del Polo è un altro passo della compagnia aerea del Sultanato dell'Oman volto a sostenere gli sport d'eccellenza e fa seguito alla sponsorizzazione di Oman Sail, il cui trimarano Oman Air-Musandam ha partecipato quest'anno alla prestigiosa regata Rolex Fastnet. Inoltre, Oman Air ha dato recentemente supporto all'Oman Football Association ed al pilota sportivo di Porsche - Ahmad Al Harthy. Ciascuno di questi eventi ha come risultato la comunicazione del marchio Oman Air ad un pubblico altamente selezionato, garantisce copertura televisiva e dà risalto non solo ai prodotti e ai servizi della compagnia aerea ma anche alle bellezze uniche del Sultanato dell'Oman, destinazione turistica di prestigio.

Al termine della prima competizione di Polo, congratulandosi con il team Black Eagles per la vittoria, Mohammed Al Shikely, General Manager Marketing di Oman Air ha dichiarato: "I giocatori del team Black Eagles hanno dato prova di grande abilità nel corso dell'Oman Air Duke of Wellington Trophy e sono convinto che la loro vittoria sia assolutamente meritata. La finale, rivelatasi un match entusiasmante, non avrebbe potuto essere un esempio migliore per tutti quegli spettatori che ancora non conoscono questo sport".

Il match è stato seguito dagli invitati di Oman Air dal Royal Box. Tra gli invitati erano presenti anche il Duca di Wellington, fondatore del Club, diplomatici e alti rappresentanti del mondo degli affari .

Mohammed Al Shikely ha proseguito dichiarando: "Vorremmo inoltre ringraziare tutte le squadre che hanno preso parte alla competizione, il Duca di Wellington, il Guards Polo Club e tutti i nostri ospiti che si sono adoperati per trasformare l'evento in un grande successo".

Il Guards Polo Club, fondato nel 1955 dal Principe Filippo, Duca di Edinburgo, che ne divenne il presidente, è il più grande Polo Club europeo in termini di membri e numero di campi.

 

Alcune informazioni su OMAN AIR

Oman Air è la compagnia aerea di bandiera del sultanato dell'Oman e Linea Aerea Ufficiale a 4 Stelle (Skytrax 2011). Fondata nel 1993, la compagnia ha affrontato una forte crescita in questi anni e ha reso Muscat un importante hub per il traffico nel Medio Oriente, supportando il settore commerciale, industriale e turistico.

La compagnia opera attualmente voli internazionali diretti da Muscat per destinazioni del Golfo come Abu Dhabi, Bahrain, Doha, Dubai, Jeddah, Medina, Riyadh, Dammam, Tehran e Kuwait.  In Medio Oriente vola verso il Cairo in Egitto, Beirut in Libano e Amman in Giordania. Inoltre Oman Air opera verso dieci destinazioni in India (Mumbai, Chennai, Kochi, Thiruvananthapuram, Hyderabad, Delhi, Lucknow, Bangalore, Kozhikode e Jaipur), Chittagong in Bangladesh, Karachi, Islamabad e Lahore in Pakistan, Kathmandu in Nepal e Colombo in Sri Lanka. Serve inoltre Malè nelle Maldive, Bangkok in Tailandia e Kuala Lampur in Malesia; opera anche verso Zanzibar e Dar Es Salaam in Tanzania.Tra le destinazioni europee Oman Air opera su Londra, Milano, Monaco, Francoforte, Parigi e Zurigo.

Accordi di code-share con Emirates Airlines offrono ai passeggeri di Oman Air migliori collegamenti e servizi tra Muscat e Dubai e code-share con Qatar Airways permettono di prenotare voli per Doha da qualsiasi destinazione servita da Oman Air.

Inoltre, nei primi mesi del 2013, sono stati introdotti accordi di code-share con Ethiopian Airlines, la compagnia di bandiera etiope, per i collegamenti tra Muscat e Addis Ababa che daranno ulteriore possibilità di scelta ai passeggeri di entrambe le compagnie. Attualmente la flotta di Oman Air è composta da  quattro Airbus A330-200, tre Airbus A330-300, diciassette B737-700/800, quattro Embraer E175 e due ATR 42. Sono in ordine altri sei Boeing 737-800 con consegna nel 2014, sei Boeing 787 Dreamliners con consegna prevista a cominciare dal 2015 ed altri tre Airbus A330 con consegna prevista da dicembre 2014. Inoltre, in occasione del Paris Air Show 2013, Oman Air ha annunciato l'ordine di sei Boeing 737-900ER, risultando la prima compagnia aerea del golfo ad aver ordinato il nuovo modello Boeing. Entro l'anno 2016 si prevede che la flotta raggiungerà un numero complessivo di 50 aeromobili.

Gli eccezionali interni degli aeromobili di Oman Air sono arricchiti dalla First Class Mini Suite che offre a ciascuno dei sei passeggeri di Prima Classe l'accesso diretto al corridoio e si trasforma nella poltrona letto più lunga disponibile a bordo di un aeromobile. Le 20 poltrone di Business Class dell' A330, premiate come migliori al mondo,  offrono l'accesso diretto al corridoio, molto più spazio e le ultime novità tecnologiche. Le poltrone di Economy sono dotate di poggiatesta e poggiapiedi regolabili oltre ad avere molto più spazio per le gambe e per le braccia.

Un intrattenimento di bordo all'avanguardia propone schermi individuali per ogni poltrona, programmazione  audio e video a richiesta e TV satellitare. Inoltre Oman Air è stata la prima compagnia aerea del mondo ad offrire la totale connessione a bordo (cellulare e internet) disponibile in tutte e tre le classi.

All'aeroporto internazionale di Muscat sono state inaugurate due lussuosissime lounge di Prima Classe e Business Class che offrono la possibilità di rilassarsi in aree  tranquille ed eleganti, di godere di trattamenti spa gratuiti e di pranzare à la carte. I passeggeri di Prima Classe possono fruire anche di un servizio di limousine dalla lounge all'aeromobile.

L'impegno di Oman Air per la qualità, il comfort  e il benessere dei propri clienti ha ricevuto riconoscimenti internazionali quali: Miglior Poltrona di Business Class al Mondo (Skytrax World Airline Awards 2011 e 2012); Best Business Class Airline Middle East (Business Destinations Travel Awards 2012); Service Excellence, Middle East (Skytrax World Airline Awards 2011); Best Luxury Airline del medio Oriente (Business Destination Awards 2011); Innovazione Tecnologica dell'Anno (Aviation Business Awards 2010); tre medaglie d'oro e una d'argento ai TravelPlus Amenity Bag Awards 2010; una medaglia d'argento ai Cellars in the Sky Awards 2010;  il KLIA Awards 2011; un argento e un bronzo ai Vision Awards del 2009 e un argento ai Travel Industry Club Awards 2010;  TTG Travel Award 2011 "Commended Airline of the Year", premiata come "Best In-flight Connectivity & Communications" ai 2011 Passenger Choice Awards in Seattle; The Airline of the Year Award ai France's Lauriers d'Or du Voyage d'Affaires, Top Resa 2011. Più recentemente Oman Air è stata premiata con la Best First Class Female Amenity Bag e Best Business Class Unisex Amenity Bag ai TravelPlus Airline Amenity Bag Awards 2011. Il riconoscimento più recente ottenuto da Oman Air è stato il Best Business Class Airline, Middle East ai Business Destinations Travel Awards 2012.

www.omanair.com


Luisella Costamagna: quando si è orgogliosi di essere calabresi




 

Quando si è orgogliosi di essere calabresi.

Ecco cosa scrive Luisella Costamagna della Calabria, di Caccuri, della sua gente e del suo Premio



Bellezza, entusiasmo, buone idee. È il Sud che smonta i luoghi comuni

Un viaggio a Caccuri e si scopre come non sia vero che nel meridione manchi spirito di iniziativa e mentalità imprendito­riale (29/8-5/9/2013) Luisella Costamagna


Lo sappiamo: uno dei mali peggiori e più duri a morire è il luogo comune. Un pensiero che per pigrizia mentale, comodità, talvolta per convenienza, accettiamo come verità e non mettiamo più in discussione. Eppure è così bello sfatarli, i luoghi comuni.
Prendete per esempio quelli sul Sud. E non parlo di certe baggianate alimentate da anni di politica beceramente nordista, del tipo che i meridionali non hanno voglia di lavorare, meridione uguale mafia e così via vaneggiando. Ho visto troppi al sud lavorare instancabilmente 15 ore al giorno e troppi al nord evadere il fisco o smaltire abusivamente i propri rifiuti in meridione per poter anche solo ascoltare certe insensate divisioni tra buoni e cattivi.
Quelli di cui parlo sono ragionamenti all'apparenza più innocui, che ritrovi anche in luoghi e in persone insospettabili. Ad esempio, che al sud manchino mentalità imprenditoriale e spirito d'iniziativa. Che manchi quella mentalità creativa in grado di far circolare al tempo stesso le idee e le risorse economiche, moltiplicandole e diffondendole. Troppo spesso questi luoghi comuni vengono dispensati come dolorose prese d'atto, da commentatori magari autorevoli che si stringono nelle spalle e assumono quell'aria di circostanza tipica di chi dice "vorrei che non fosse così, ma purtroppo è così". L'unica cosa è prendere e andare a vedere. Io l'ho fatto.
Mi è capitato di essere invitata a un premio letterario che si tiene ogni anno in Calabria, nel centro della Sila, per la precisione a Caccuri (provincia di Crotone). Non avete mai sentito questo nome? Be', segnatevelo, perché lo risentirete spesso, ne sono sicura. E anche perché, semplicemente, ne vale la pena.
Vado con ordine. Dopo aver verificato come raggiungere Caccuri (Treno? Aereo? Entrambi abbastanza scomodi, ma questo non è un problema "del Sud": è un inaccettabile problema italiano), opto per la soluzione auto. Da Roma sono poco più di 500 chilometri, parte dei quali sulla famigerata Salerno-Reggio Calabria (altro problema i-ta-lia-no, che decine di governi e alcune generazioni di politici non sono stati in grado - leggi non hanno voluto - risolvere). Poi arrivi sulla statale silana, e qui già comincia la meraviglia. Chilometro dopo chilometro, ti domandi perché in questo posto non vengano da tutto il mondo a fare trekking, escursioni, agriturismo, perché non ha niente da invidiare ai grandi e famosi parchi nazionali.
Poi arrivi a destinazione, e Caccuri è un piccolo borgo incantevole sovrastato da un bellissimo castello, degno di una fiaba o di un film fantasy. Accoglienza impeccabile, manifestazione articolata in tre serate organizzate benissimo, senza una sbavatura, con personaggi di primo piano chiamati a raccontare se stessi e i propri libri di fronte a centinaia di persone attentissime, inchiodate alle sedie. Grande entusiasmo e calore. Un'atmosfera e una voglia di fare che in città come Roma o Milano, piene di iniziative, te le sogni. Ecco, basta qualche ora di auto e un luogo comune crolla.
Qualcuno mi dirà che, al Sud, i problemi - scarso tessuto imprenditoriale, criminalità organizzata, giovani costretti a emigrare - ci sono eccome. Verissimo, ma la risposta non è la rassegnazione. Gli ingredienti per combatterli sono quelli che ho visto a Caccuri: bellezza, entusiasmo, professionalità e, soprattutto, buone idee. Il Sud non ha bisogno di luoghi comuni, ma di dieci, cento, mille Caccuri.

 

www.ilsalvagente.it/Sezione.jsp?idSezione=22229

 

 Accademia dei Caccuriani, via Pizzetto 20, 88833 Caccuri KR  C.F.91045670790

Sede operativa via Diaz 105 22100 Como

www.premiocaccuri.it                           info@premiocaccuri.it


venerdì 30 agosto 2013

Aiuole posacenere e porta piante scambiate per pattumiera.

Aiuole posacenere e porta piante scambiate per pattumiera. La denuncia anti-degrado dello Sportello dei diritti

 

Le fotografie sono inequivocabili: aiuole trasformate in posacenere e porta piante scambiati per pattumiera in via Imperatore Adriano a Lecce. Ancora una volta sono i cittadini a segnalare a Giovanni D'Agata, presidente dello "Sportello dei Diritti", lo scempio cui si è costretti ad assistere se si percorre la centralissima via, e che quindi, va ad incidere profondamente sul decoro del centro urbano.

Questa volta, dunque, è la centralissima via Imperatore Adriano e non la periferia ad essere al centro delle legittime polemiche dei cittadini, dove le piccole aiuole poste al di sotto degli alberi di "Prunus cerasi fera" situati ai lati della pubblica via, risultano essere in evidente stato di abbandono tanto da essere divenute dei portaceneri per mozziconi di sigarette, insieme a porta piante scambiate per pattumiera dove alcuni passanti li hanno trasformati in comodi cestini portarifiuti di carte, cartacce e pacchetti di sigarette che sono finiti nel vano che dovrebbe ospitare l'addobbo floreale.

È ovvio che la responsabilità di questa situazione sia attribuibile ai comportamenti di soggetti incuranti delle benché minime regole della civile convivenza, figuriamoci della tutela ambientale, ma insieme a coloro che ci hanno denunciato lo scempio richiediamo l'immediata pulizia delle aiuole anche perché, purtroppo, la permanente incuranza dell'amministrazione comunale è causa di comportamenti emulativi negativi.

Ricordiamo, inoltre, che gettare per terra un mozzicone di sigaretta può costare caro: è prevista, infatti, una sanzione amministrativa pecuniaria di 500 euro per coloro che, seppur raramente, vengono beccati a ripetere questo gesto incivile.

 




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Redazione del CorrieredelWeb.it


Tremensuoli: San Nicandro 2013.

VENDEMMIA 2013, NEL VIGNETO CONDIZIONI DA MANUALE

Una situazione climatica ideale sta accompagnando la vendemmia. Mercoledì 4 settembre (ore 10,00) a Legnaro-Pd, Veneto Agricoltura presenterà i dati di previsione del Triveneto, Piemonte, Toscana, Puglia, Sicilia, Francia e Spagna.

 

Giornate calde e soleggiate alternate a notti fresche e arieggiate, un ideale andamento climatico che sta giocando a favore di una ottimale maturazione delle uve. La vendemmia 2013, con la raccolta delle varietà per le basi spumante, è dunque iniziata.


A Legnaro (Pd), il prossimo 4 settembre (ore 10,00) presso la sede centrale di Veneto Agricoltura (Agripolis, viale dell'Università 14), nel corso dello storico incontro sulle previsioni della vendemmia nel Nord Est (giunto quest'anno alla 35^ edizione), l'Azienda della Regione Veneto presenterà tutti i dati previsionali quantitativi e qualitativi dell'imminente raccolta.


Come di consueto, oltre ai dati relativi il Triveneto, sarà fatto il punto – grazie a dei collegamenti in videoconferenza  - anche sulla vendemmia in Piemonte, Toscana, Puglia, Sicilia, Francia e Spagna. In attesa di questo evento, unico nel suo genere in Italia, vediamo come sta procedendo la stagione viticola nelle principali aree del Veneto.


Lungo l'asta del fiume Piave, tra Treviso e Venezia, la vendemmia del Pinot Nero per le basi spumante è in corso, con buoni risultati per quanto riguarda le gradazioni zuccherine (10 – 10,5 gradi). Per il Pinot Grigio il quadro è invece un po' più complesso.


Ad oggi, le uve presentano una gradazione irregolare e insoddisfacente, tanto che i tecnici consigliano i viticoltori di attendere ancora qualche giorno prima di dare il via alla vendemmia. Nei vigneti dove non ci sono problemi di ordine sanitario c'è dunque tutto l'interesse ad attendere una corretta maturazione: la vendemmia del Pinot Grigio potrebbe così iniziare mercoledì 5 settembre, mentre a distanza di 7-8 giorni, vale a dire attorno al 12 settembre, dovrebbe toccare allo Chardonnay e alle altre varietà a bacca bianca. Anche per le uve ner la maturazione sta procedendo con regolarità, con una buona crescita della colorazione e degli zuccheri.


La vendemmia del Merlot, Cabernet, ecc. dovrebbe iniziare attorno al 20 settembre.

Nell'area del Conegliano Valdobbiadene DOCG la situazione nei vigneti viene definita addirittura da manuale.

Le piogge dei giorni scorsi (50-70 mm distribuiti con gradualità) hanno creato le condizioni ottimali per la giusta maturazione delle uve, lo sviluppo degli aromi e la crescita degli zuccheri.


Anche le temperature (24-28 gradi di giorno e 15-18 di notte) aiutano l'ottimale sviluppo del frutto. Dalla metà di settembre inizierà così una vendemmia che potrebbe rivelarsi davvero importante, di qualità e di consolidamento sotto il profilo quantitativo, visto che ci si attende una produzione di oltre 70 milioni di bottiglie di Conegliano Valdobbiadene DOCG.


Sui Colli Euganei la raccolta delle varietà precoci (Pinot Bianco, Pinot Grigio e Chardonnay) è iniziata ieri. La gradazione zuccherina non è quella degli ultimi anni, caratterizzati da periodi prolungati di alte temperature, ma i viticoltori non si lamentano. La quantità è annunciata nella norma. Ora occorrono belle giornate di sole che favoriscano la maturazione delle uve a bacca nera.


Anche nell'area vicentina i contenuti zuccherini nelle uve risultano essere inferiori rispetto al 2012 e l'acidità più sostenuta, ma l'ottima situazione sanitaria dei vigneti mette di buon umore i viticoltori.

Nel veronese, gli esperti annunciano finalmente una stagione da bianchi, grazie alla vendemmia ritardata di qualche giorno rispetto agli anni scorsi che sta dando agli acini più sostanza e aromi. Anche per le uve a bacca nera le attese sono quelle di una buona annata.

Biosicurezza: parlerà italiano la piattaforma web europea per la gestione delle emergenze


Battezzata provvisoramente EUPFSIS (EU Plant and Food Security Information System) è stata presentata oggi a Pechino nell'ambito del Congresso Internazionale di Patologia Vegetale (ICPP 2013). Si tratta di uno dei primi risultati del progetto Plant and Food Biosecurity - Network of Excellence, finanziato dalla Commissione Sicurezza della UE con 6 milioni di Euro, avviato nel 2011 e coordinato da Agroinnova, il Centro di Competenza per l'innovazione in campo agro-ambientale e agro-alimentare dell'Università di Torino.


Un mappatura, in ordine di priorità, delle coltivazioni maggiormente a rischio e dei patogeni potenzialmente più pericolosi; la messa a punto di un modello efficace di analisi del rischio e soprattutto la progettazione di una piattaforma di diagnostica virtuale basata sul web per far fronte in tempi rapidi ad eventuali emergenze.

Sono questi i primi risultati del Progetto Europeo Plant and Food Biosecurity (PLANTFOODSEC) - Network of Excellence (NoE) coordinato dal Centro di Competenza per l'Innovazione in campo agro-ambientale ed agro-alimentare dell'Università di Torino (Agroinnova), avviato all'inizio del 2011 con lo scopo di creare un network virtuale di livello internazionale per migliorare la qualità e l'impatto della ricerca e della formazione in Europa sui temi connessi alla biosicurezza e in particolare sulla gestione di emergenze causate dall'introduzione accidentale o deliberata di patogeni nelle aree coltivate.

I primi risultati del progetto, giunto a metà del suo percorso (si concluderà, infatti, dopo cinque anni di lavoro, alla fine del 2015), sono stati presentati oggi a Pechino nel corso dell'International Congress of Plant Pathology (ICPP) 2013, l'appuntamento quinquennale che fa il punto a livello internazionale sulla Patologia Vegetale  e che riunisce i migliori esperti del settore provenienti da ogni parte del mondo.

Il Congresso si era tenuto in Italia nel 2008, a Torino, ed era stato organizzato proprio da Agroinnova che oggi è leader di questo progetto capace di raccogliere 13 Partner, provenienti da 8 Paesi distribuiti in 3 continenti (Italia, Germania, Inghilterra, Francia, Stati Uniti, Israele, Turchia, oltre alla UE che partecipa con la propria unità dedicata, l'UNICRI - United Nations Interregional Crime and Justice Research Institute, anch'essa con sede a Torino).

Partendo dalla considerazione che la diagnosi è l'elemento chiave nella gestione di emergenze legate la biosicurezza, nell'ambito del progetto PLANTFOODSEC è stata avviata la progettazione di uno strumento in grado di rivoluzionare potenzialmente le capacità di risposta in questo settore: si tratta di un network virtuale che sfrutta la piattaforma internet e le tecnologie ad essa connesse per mettere in rete gli agronomi, che spesso sono i primi a rendersi conto sul campo di un'emergenza, con i laboratori più all'avanguardia di ogni parte del mondo.

Il sistema, battezzato provvisoriamente con il nome di EUPFSIS (EU Plant and Food Security Information System) non è altro che una sorta di "database interattivo", ovviamente ad accesso riservato, che permetterà agli agronomi di inviare direttamente in tempo reale immagini e video dell'epidemia ai laboratori internazionali più attrezzati, i quali a loro volta potranno attingere ad una enorme quantità di dati messa a disposizione dai vari Istituti sulla piattaforma ed interfacciarsi fra di loro in modo da condurre un'analisi approfondita in tempi rapidissimi e in modo coordinato. Infatti, come si è visto in passato, purtroppo troppo spesso la gestione di queste situazioni diventa difficile proprio a causa di una carenza nella trasmissione delle informazioni e nel coordinamento tra le Autorità, gli Istituti e i laboratori preposti a trattarle.

Grazie a EUPFSIS sarà invece possibile definire dei livelli di allarme per ciascuna emergenza
(locale, regionale, nazionale, internazionale) e di analizzare il problema in modo coordinato ed in tempi rapidi.

I primi due anni e mezzo di lavoro sono stati dedicati inoltre a stilare una lista in ordine di priorità delle coltivazioni maggiormente a rischio e dei patogeni potenzialmente più pericolosi, aspetti fondamentali per mettere a punto qualunque tipo di strategia.

Per quanto riguarda le prime è stato messo a punto un elenco di 451 piante suddivise in 11 gruppi: dalle piante aromatiche e medicinali alle sementi, dalle piante destinate all'orticultura ornamentale a quelle coltivate in campo. Sono poi stati definiti dei criteri di importanza, collegati al ruolo economico e sociale della coltivazione, al suo consumo e al suo impatto ambientale. Una prima classifica delle coltivazioni più importanti nell'ambito di questa selezione è stata stilata sulla base del loro valore in termini di produzione, fino ad arrivare ad una "short list" di 20 piante.

Proseguendo nel progetto su queste 20 piante saranno identificati ulteriori criteri che determineranno la classifica finale. Questo elenco finale delle 20 colture più importanti del pianeta servirà a determinare anche le successive strategie di difesa e di risposta rapida in caso di introduzione di patogeni.

Anche i patogeni sono stati studiati e selezionati fino ad arrivare ad una lista di 522, che include insetti, funghi, batteri e virus. Questa lista è il risultato dell'analisi e dell'incrocio di 17 liste analoghe ad oggi disponibili, redatte in vari momenti e in contesti differenti. Sono quindi stati identificati alcuni criteri per caratterizzarli ed ordinarli ulteriormente, come ad esempio la presenza in Europa del patogeno e del suo ospite o la tipologia e le caratteristiche dell'ospite.

Un approfondimento particolare è stato riservato nel Progetto allo studio dei patogeni pericolosi per l'uomo e veicolabili dalle piante
, sulla scorta degli esempi verificatisi anche recentemente in Europa come l'epidemia di Escherichia Coli in Germania nel 2011, causata da sementi infette provenienti dall'Egitto.

Il Progetto PLANTFOODSEC infine ha sviluppato un modello di analisi del rischio che, in caso di epidemie, potrà dare un importante contributo in tempi rapidi allo scopo di determinarne l'origine, in particolare se accidentale o dolosa.
Il modello combina elementi collegati al metodo di introduzione, al clima e alla vulnerabilità della pianta, con il tipo di patogeno e con le capacità e la motivazione di un eventuale "malintenzionato" e fornisce una misura comparativa del rischio attraverso un rating che tiene conto di 15 diversi fattori.

In altre parole, inserendo una serie di informazioni all'interno del modello, nel momento in cui si manifesta un'epidemia in una coltivazione, è possibile capire quante probabilità ci sono che l'epidemia sia stata causata volutamente dall'uomo e quante che si tratti di un'introduzione accidentale. Sulla base di questi risultati è possibile successivamente indirizzare le ricerche e gli studi successivi con maggior precisione e rapidità.

"Gli interessanti risultati che stanno emergendo dal Progetto PLANTFOODSEC, ha dichiarato Maria Lodovica Gullino, Direttore di Agroinnova, confermano la necessità che da sempre ho sostenuto, di un approccio globale e sistemico ai temi della biosicurezza. Oggi più che mai l'Europa deve attrezzarsi per il futuro, un futuro che vede i prodotti agricoli, e alimentari in genere, viaggiare incessantemente da un continente all'altro e nel quale la sorveglianza e la capacità di rispondere in tempi rapidi ed efficacemente a qualunque tipo di minaccia alla sicurezza alimentare - sia essa accidentale o volontaria - non sono solo raccomandabili, ma necessarie. In questo senso non posso essere che orgogliosa del fatto che il nostro Paese sia all'avanguardia in questo settore di ricerca, e la leadership riconosciuta ad Agroinnova nell'ambito di questo progetto ne è una testimonianza concreta".

Primo compleanno di App-Shop Amazon in Italia: 26 Euro di applicazioni gratis


Media Alert - Un anno di App-Shop Amazon: 26 Euro in applicazioni gratis solo oggi 

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per festeggiare il compleanno di App-Shop Amazon
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30 agosto 2013 – App-Shop Amazon compie un anno e, per festeggiare, ti offre l'equivalente in applicazioni di una cena per due in pizzeria: 365 giorni dopo il suo arrivo in Italia, lo store di giochi e applicazioni targato Amazon regala, nel solo giorno di oggi venerdì 30 agosto, un'esclusiva selezione di 10 applicazioni fra le più popolari, normalmente a pagamento per un costo complessivo di oltre 26  Euro.
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