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giovedì 25 ottobre 2012

Comunicato Stampa Easynet: Non bisogna incolpare la Generazione Y per tutte le applicazioni che girano sulla rete aziendale

Easynet: Non bisogna incolpare la Generazione Y per tutte le applicazioni che girano sulla rete aziendale

 

Un nuovo studio europeo rivela che non sono solo i profili junior a portare nel mondo del lavoro le applicazioni e i rischi conseguenti

 

Milano, 25 ottobre 2012Easynet Global Services, fornitore internazionale di soluzioni gestite per reti, hosting e servizi di integrazione Cloud, ha annunciato i risultati dell’indagine europea Apps in the Cloud”, rivelando che non sono i dipendenti della cosiddetta Generazione Y a introdurre la maggior parte delle applicazioni nel mondo del lavoro, si tratta bensì di un trend pervasivo che coinvolge e vede protagonisti il management ed i dirigenti.

 

L'introduzione di applicazioni non gestite sul posto di lavoro, e i rischi per la sicurezza associati a questo comportamento, danno molti grattacapi ai CIO e ai Network Manager, che in qualche modo devono riuscire a tenere sotto controllo tutti i possibili punti di accesso o di fuoriuscita dei dati attraverso la rete aziendale.

 

Tradizionalmente, i consigli di amministrazione e i dirigenti hanno ritenuto che le applicazioni venissero introdotte nel mondo del lavoro dalla Generazione Y e dai dipendenti junior avvezzi ad uno stile di vita 'always on'. Una percezione intensificata dalla tendenza al BYOD che sta interessando in modo trasversale le imprese di ogni settore e dimensione. Al contrario, lo studio Easynet rivela che proprio dirigenti e manager non solo sono responsabili per il BYOD ma, una volta che i dispositivi sono connessi alla rete, contribuiscono in modo importante anche alla nuova tendenza BYOA (Bring Your Own App). Sorprendentemente, i risultati evidenziano che non si tratta più solamente delle tradizionali applicazioni professionali, ma anche di applicazioni ricreative.

 

Alcuni tra i principali risultati della ricerca, condotta a livello europeo:

 

-         La maggioranza degli intervistati indica che le applicazioni video sono introdotte nel posto di lavoro dai dirigenti (32%, il 20% in Italia) e dal management (57%, il 40% in Italia).

-         L'introduzione di strumenti VoIP è attribuibile ai giovani dipendenti per una percentuale inferiore (28%, 23% in Italia) rispetto ai dirigenti (41%, 37% in Italia).

-         Solo l'introduzione di strumenti di collaborazione sul posto di lavoro, a livello europeo,  si deve principalmente ai neolaureati (32%) e agli stagisti (29%), seguiti comunque a breve distanza dai dirigenti (27%); in Italia, tuttavia, è ancora una volta il management a guidare tale trend (57%).

-         Nel nostro Paese non vi è una diffusa preoccupazione dell’impatto potenziale delle applicazioni su Cloud sulle prestazioni della rete aziendale, ad eccezione delle Applicazioni Video (40%) e VoIP (23%), mentre continuano a destare preoccupazione gli aspetti relativi alla sicurezza.

-         Tra le soluzioni indicate per ovviare alle problematiche causate dalle applicazioni all’operatività, il 52% identifica la formazione dei dipendenti (68% in Italia) e il 46% l’adozione di versioni aziendali delle applicazioni (49% in Italia).

 

"Questi numeri ci fanno riflettere sulla necessità che le aziende comprendano a chi si deve veramente l’ingresso delle applicazioni nel mondo del lavoro”, ha commentato Justin Fielder, CTO di Easynet. “L'attenzione non deve più essere indirizzata verso i profili professionali più junior, o verso i neolaureati, ma dovrebbe includere tutti i membri dell'organizzazione, compresi i livelli più elevati e quelli con maggiore anzianità in azienda.”

 

"I risultati indicano, infatti, che mentre la Generazione Y continua a essere considerata l’artefice principale delle difficoltà a cui vengono esposte le reti con l’intento di lavorare in stretta collaborazione, la realtà è che si tratta di un trend avvenuto dall'alto verso il basso. I responsabili IT e di rete non possono presidiare tutti gli accessi alle applicazioni che sono disponibili per una così vasta moltitudine di dispositivi che si collegano alla rete ed è arrivato il momento di adottare un approccio radicalmente differente.”

 

"Spetta alle organizzazioni educare i dipendenti a tutti i livelli sui rischi che sono associati all’utilizzo incontrollato delle applicazioni nel mondo del lavoro,” conclude Fielder. “Non esiste uno standard per rendere sicura una rete aziendale di fronte a una così vasta diffusione di applicazioni e punti di accesso. Bisogna tornare ai principi fondamentali e la priorità deve essere l'educazione."

 

Informazioni sulla ricerca

Lo studio europeo ha coinvolto 182 CIO, Direttori IT e Network Manager in Italia, Regno Unito, Francia, Belgio, Paesi Bassi e Spagna, analizzando le priorità fondamentali per le imprese in termini di applicazioni e processi di business e gli atteggiamenti verso il Cloud.

 

- Fine -

A proposito di Easynet Global Services

Easynet Global Services è un fornitore internazionale di soluzioni gestite per reti, hosting e servizi di integrazione Cloud. L’azienda ha clienti, collaboratori e uffici in tutti i continenti e combina una copertura internazionale con competenze locali, per fornire un servizio personalizzato ai propri clienti in tutto il mondo.

Tra i clienti di Easynet Global Services figurano EDF, Sage, FOX, Yakult, Transport for London, Bridgestone, Q-Park e Campofrio.

Easynet è di proprietà della sua direzione e di LDC (Lloyds TSB Development Capital), un’importante società di private equity di Lloyds Banking Group che si rivolge al mid-market.

Per maggiori informazioni visitate il sito: www.easynet.com.

Seguici su Twitter @easynet e LinkedIn Easynet Global Services

 

Per informazioni:

Easynet Italia

Danila Sorvillo - Cristina Gaia

Viale Fulvio Testi, 7

20159 Milano

Tel.: 02 30301500

pr@it.easynet.net

 

Prima Pagina Comunicazione

Benedetta Campana – Tania Acerbi

Via Ciro Menotti, 11

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Tel.: 02 76118301

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