Cerca nel blog

lunedì 25 luglio 2011

Project HEART. Archivio beni vittime ebraiche dell'Olocausto adesso contiene 1,5 milioni archivi

GERUSALEMME, July 25, 2011 - Ricercabile e facile di usare la database é la piú grande fonte di archivi di proprietá dall'epoca dell'Olocausto. Progetto HEART ha annunciato oggi che la sua database ricercabile di archivi di proprietá dall'epcoa dell'Olocausto adesso contiene 1,5 milioni archivi, perció la database é la piú grande fonte, disponibile pubblicamente, di beni che sono stati persi durante dell'epoca dell'Olocausto.

Il database online é stato lanciato il 1 maggio 2011, il momento in cui, é contenuto solo 500,000 archivi. Da quel momento, la database del Progetto HEART é ricevuta una quantitá incredibile di visite dagli utenti in tutto il mondo. Gli archivi sono stati compilati e fatti disponibili dal Progetto HEART (il Gruppo di Lavoro per la Restituzione dei Beni dell'Epoca dell'Olocausto), un'iniziativa dell'Agenzia Ebraica per Israele (JAFI), in cooperazione e con il supporto del Governo israeliano, per aiutare le famiglie ebraiche ad identificare le proprietá personali confistcate dai nazisti e per aiutare le vittime a cercare restituzione.

Gli 1,5 milioni archivi contenuti nella database online del Progetto HEART consistono di indirizzi di proprietá, elenchi di proprietari di casa, professioni, elenchi di proprietá confiscata, guida di societá commerciali, polizze assicurative, ed altre informazioni archivistiche che possono assistere i candidati potenziali con la loro ricerca.

Il Direttore esecutivo di Progetto HEART, Bobby Brown, ha dichiarato che l'aggiunta di circa 1 milioni di archivi da quando la database é stata lanciata dal 1 maggio 2011in poi, dimostra che l'impegno del Progetto HEART ad "elencare tutti i pezzi di proprietá privata che possiamo trovare, per il popolo ebraico dichiara che non ha mai ricevuto un indenizzo."

"Il database del Progetto HEART sará utile nel nostro sforzo verso l'ottenimento della giustizia, in qualche misura, per le vittime dell'Olocausto e per i loro eredi," ha detto Natan Sharansky, il presidente dell'agenzia ebraica. Sharansky ha aggiunto, "Gli archivi compilati nel database del Progetto HEART servono come prova che l'Olocausto non é stato solo l'omicido piú grande mai commesso, ma anche la rapina piú grande della storia. Siamo dedicati a questo sforzo per garantire che le vittime dell'Olocausto e i loro eredi essi riceveranno risarcimento e siamo contenti che il Progetto HEART sta utilizzando strumenti tecnologici avanzati per promuovere questo obiettivo."

Leah Nass, vice-ministro per gli anziani, che rappresenta il governo israeliano, ha detto, "La creazione del Progetto HEART della database degli archivi delle proprietá dall'epoca dell'Olocausto piú completa fino ad oggi, dimostra il nostro impegno di trovare una misura di giustizia per le vittime del'Olocausto e per i loro eredi.

Lanciato alla fine di febbraio 2011, il Progetto HEART cerca a identificare vittime ebraiche dell'Olocausto e i loro eredi in tutto il mondo di chi le famiglie avevano proprietá immobiliari, mobili, immobili, o altre proprietá intangibili personali che sono state cofiscate, sacheggiatei o vendute forzatamente nei paesi governati o occupati daglle forze naziste o dalle potenze dell'Asse durante l'epoca dell'Olocausto.  L'unica limitazione per applicare é solo che se la vittima o gli eredi hanno giá ricevuto restituzione per quella proprietá dopo l'epoca dell'Olocausto; in questo caso non hanno piú diritto ad un'altra restituzione ulteriori in conessione a tale proprietá.

Il database di Progetto HEART é stata creata specificamente di aiutare le vittime e loro eredi durante il processo di eleggibilitá. Individui si possono accedere il database sul sitoweb del Progetto HEART: www.heartwebsite.org. Per participare in Progetto HEART, gli individui solo hanno bisogno di compilare il Questionnario che si trova sul sitoweb di Progetto HEART.

Il database online anche servirá come un importante instrumento durante sforzi futuri a ottenere la restituzione per conto di participanti idonei, gli archivi nella database ad andranno a completare e legittimare le informazioni presentate dalle vittime dell'Olocausto e i loro eredi.

"Questa e la prima lista mondiale di proprietá confiscata, sacheggiata, venduta forzamente durante l'epoca dell'Olocausto messo a disposizione ai sopravvissuti e i loro eredi," ha dichirato Anya Verkhovskaya, direttore del progetto, chi ha aggiunto, "la risposta della database é stata travolgente, con piú di 100,000 visite accadendo ogni settimana."

Da quando é stata lanciata, i dettagli sul scopo del Progetto HEART e del processo di applicazione sono state tradotte in 13 lingue, con un centro di chiamata aperta 24 ore al giorno in tutte lingue. Ad oggi, il progetto ha ricevuto piú di diecimila richieste per informazioni ulteriori. Adesso che il database online contiene 1.5 milioni archivi di proprietá, i dirigenti del Progetto HEART anticipano una risposta piú grande dalle vittime del'Olocausto e i loro eredi.

Per maggiori informazioni: Anya Verkhovskaya di Project HEART, +1-414-961-7418, av@heartwebsite.org

Nessun commento:

Posta un commento

Disclaimer

Protected by Copyscape


Il CorrieredelWeb.it è un periodico telematico nato sul finire dell’Anno Duemila su iniziativa di Andrea Pietrarota, sociologo della comunicazione, public reporter e giornalista pubblicista, insignito dell’onorificenza del titolo di Cavaliere al merito della Repubblica Italiana.

Il magazine non ha fini di lucro e i contenuti vengono prodotti al di fuori delle tradizionali Industrie dell'Editoria o dell'Intrattenimento, coinvolgendo ogni settore della Società dell'Informazione, fino a giungere agli stessi utilizzatori di Internet, che così divengono contemporaneamente produttori e fruitori delle informazioni diffuse in Rete.

Da qui l’ambizione ad essere una piena espressione dell'Art. 21 della Costituzione Italiana.

Il CorrieredelWeb.it oggi è un allegato della Testata Registrata AlternativaSostenibile.it iscritta al n. 1088 del Registro della Stampa del Tribunale di Lecce il 15/04/2011 (Direttore Responsabile: Andrea Pietrarota).

Tuttavia, non avendo una periodicità predefinita non è da considerarsi un prodotto editoriale ai sensi della legge n.62 del 07/03/2001.

L’autore non ha alcuna responsabilità per quanto riguarda qualità e correttezza dei contenuti inseriti da terze persone, ma si riserva la facoltà di rimuovere prontamente contenuti protetti da copyright o ritenuti offensivi, lesivi o contrari al buon costume.

Le immagini e foto pubblicate sono in larga parte strettamente collegate agli argomenti e alle istituzioni o imprese di cui si scrive.

Alcune fotografie possono provenire da Internet, e quindi essere state valutate di pubblico dominio.

Eventuali detentori di diritti d'autore non avranno che da segnalarlo via email alla redazione, che provvederà all'immediata rimozione oppure alla citazione della fonte, a seconda di quanto richiesto.

Per contattare la redazione basta scrivere un messaggio nell'apposito modulo di contatto, posizionato in fondo a questa pagina.

Modulo di contatto

Nome

Email *

Messaggio *