Cerca nel blog

sabato 27 febbraio 2010

CAVA MORGANELLA: bomba ad orologeria minaccia le falde acquifere.

Comunicato del 27 febbraio 2010

 

Cava Morganella: una bomba ad orologeria minaccia le falde acquifere. Fermialmola!

Conferenza a Ponzano Veneto – Lunedi' 1 Marzo 2010 – h.20.45

 

Paeseambiente il 1 marzo organizza una conferenza per dire tutta la verità sulla cava più profonda d'Italia.

 

Gli attivisti di Paeseambiente, che per primi hanno sollevato forti critiche sul progetto della Cava Morganella, sono rimasti molto delusi delle risposte ricevute dai relatori intervenuti all'incontro organizzato la scorsa settimana da ponzanoinfo.

Troppo ancora i punti oscuri del progetto e, soprattutto, molti i dubbi sulle ragioni che hanno consentito ai cavatori Biasuzzi, Grigolin e Calcestruzzi di presentare un progetto di escavazione sottofalda sino alla profondità di 65 metri.

Il pubblico presente ha potuto apprendere dal geologo dei cavatori, Roberto Pedron, che tutti i più importanti e gravi inquinamenti sono avvenuti a causa dei pozzi e che in fin dei conti la cava Morganella altro non è se non un enorme pozzo.

Prontamente Geremia Bonan, responsabile per il settore energia e risorse del Wwf Veneto, ha precisato che in caso di inquinamento è sempre possibile sigillare e isolare un pozzo, tuttavia non ha idea di come si potrebbe isolare una cava di quelle dimensioni. Bonan aveva appena fatto presente che il progetto avrebbe dovuto riguardare la riqualificazione in quanto l'escavazione era terminata.

Invece il progetto si preoccupa in primo luogo di scavare gli otto milioni di ghiaia, poi delle compensazioni e per ultima cosa della riqualifica. "Si potrebbero inquinare in un colpo solo 20 milioni di metri cubi di acqua" ha dichiarato Bonan. "E se questo dovesse accadere, visto che la cava resterebbe in proprietà al Comune di Ponzano, chi la bonificherà?" Si chiede Andrea Zanoni, presidente di Paeseambiente e consigliere comunale di Paese che per fermare il progetto ha presentato interrogazione al Comune di Paese, ha presentato osservazioni alla commissione regionale VIA e ha aiutato i privati a fare osservazioni.

All'incontro era presente anche un altro geologo Umberto Tundo che ha voluto sottolineare che ci troviamo in presenza del bacino acquifero più importante d'Europa e che ai veneti è stato raccomandato di salvaguardare questo patrimonio. "Invece con questa operazione – sottolinea Zanoni – si apprestano a consegnare una bomba ad orologeria alle future generazioni. Il rischio è grave, serve fermare subito un tale scempio".

Zanoni, candidato alle elezioni regionali nella lista di Italia dei Valori e da sempre impegnato contro gli abusi dei cavatori, ha dichiarato: "La grande assente all'incontro dell'altra sera era la politica, l'unica che veramente decide le sorti di questa e di tutte le cave. Si parla del potere della Regione come se si trattasse di un potere che viene da un altro mondo, come se Venezia fosse su Marte o su Giove, come se a comandare in questo paese extraterrestre ci fosse il partito dei Marziani! E invece gli stessi che si dicono contrari a Ponzano o a Paese fraternizzano giornalmente con chi comanda a Venezia. Ci si dimentica poi che fra un mese questi Marziani potrebbero essere spazzati via semplicemente con una croce sul posto giusto in una cabina elettorale!" Per tenere alta l'attenzione sull'argomento e per dare risposta alle numerose domande scomode che i relatori lo scorso 19 febbraio non hanno voluto dare, Paeseambiente organizza per lunedì 1 marzo, alle ore 20.45, un incontro pubblico presso la Barchessa di Villa Serena a Paderno di Ponzano. Il titolo della serata è: "Cava Morganella: vogliono il buco più profondo d'Italia - fermiamoli!"

Interverranno Andrea Zanoni, l'arch. Umberto Zandigiacomi, presidente di Italia Nostra di Treviso, l'on. Valentino Perin – già deputato della Lega Nord e autore del libro "Veneto lavora e tasi" Seguiranno gli interventi del pubblico. Per info sulla serata: spinademul@alice.it cell.328/5448358.


Nessun commento:

Posta un commento

Disclaimer

Protected by Copyscape


Il CorrieredelWeb.it è un periodico telematico nato sul finire dell’Anno Duemila su iniziativa di Andrea Pietrarota, sociologo della comunicazione, public reporter e giornalista pubblicista, insignito dell’onorificenza del titolo di Cavaliere al merito della Repubblica Italiana.

Il magazine non ha fini di lucro e i contenuti vengono prodotti al di fuori delle tradizionali Industrie dell'Editoria o dell'Intrattenimento, coinvolgendo ogni settore della Società dell'Informazione, fino a giungere agli stessi utilizzatori di Internet, che così divengono contemporaneamente produttori e fruitori delle informazioni diffuse in Rete.

Da qui l’ambizione ad essere una piena espressione dell'Art. 21 della Costituzione Italiana.

Il CorrieredelWeb.it oggi è un allegato della Testata Registrata AlternativaSostenibile.it iscritta al n. 1088 del Registro della Stampa del Tribunale di Lecce il 15/04/2011 (Direttore Responsabile: Andrea Pietrarota).

Tuttavia, non avendo una periodicità predefinita non è da considerarsi un prodotto editoriale ai sensi della legge n.62 del 07/03/2001.

L’autore non ha alcuna responsabilità per quanto riguarda qualità e correttezza dei contenuti inseriti da terze persone, ma si riserva la facoltà di rimuovere prontamente contenuti protetti da copyright o ritenuti offensivi, lesivi o contrari al buon costume.

Le immagini e foto pubblicate sono in larga parte strettamente collegate agli argomenti e alle istituzioni o imprese di cui si scrive.

Alcune fotografie possono provenire da Internet, e quindi essere state valutate di pubblico dominio.

Eventuali detentori di diritti d'autore non avranno che da segnalarlo via email alla redazione, che provvederà all'immediata rimozione oppure alla citazione della fonte, a seconda di quanto richiesto.

Per contattare la redazione basta scrivere un messaggio nell'apposito modulo di contatto, posizionato in fondo a questa pagina.

Modulo di contatto

Nome

Email *

Messaggio *