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mercoledì 14 dicembre 2005

ECODOM e il sistema dei RAEE in Italia

Milano, 14 dicembre 2005 – Mancano nove mesi alla partenza del sistema di raccolta e trattamento dei rifiuti di apparecchiature elettriche ed elettroniche (RAEE), secondo quanto stabilito dal decreto di recepimento della Direttiva europea. “A meno di ritardi nell’emanazione dei decreti attuativi, il 13 agosto 2006 Ecodom partirà con la propria attività di raccolta, trasporto e trattamento dei RAEE”, ha dichiarato Piero Moscatelli, presidente Ecodom, in un incontro con la stampa oggi a Milano.

Ecodom intende avvalersi di partner operativi di capacità comprovata, che assicurino competenza ed efficienza nel pieno rispetto delle normative ambientali. A questo proposito, come ha annunciato Giorgio Arienti, direttore generale Ecodom, verrà lanciata a breve una richiesta di segnalazione di interesse a tutti i potenziali partner nazionali e internazionali nei settori della logistica, trattamento e recupero dei RAEE. 

Ecodom, sulla base delle informazioni ricevute, selezionerà entro marzo 2006 le aziende cui inviare la richiesta formale di offerta per procedere, entro giugno, a definire e siglare i contratti di collaborazione. Nel frattempo, sono già stati visitati tutti i centri di trattamento di frigoriferi e congelatori esistenti sul territorio nazionale.

Questa attività è indispensabile per il decollo del “modello Ecodom” nell’ambito del Sistema RAEE in Italia. Sono anche in corso le analisi per quantificare un intervallo “equo” dei costi di logistica e trattamento: punto di partenza per le trattative con i potenziali partner.

Come stabilito dal decreto di recepimento, l’attività di raccolta e trattamento dei RAEE effettuata da Ecodom verrà finanziata mediante il “contributo visibile” (visible fee) che, da agosto 2006, sarà richiesto al consumatore al momento dell’acquisto di un nuovo elettrodomestico e, più in generale, di ogni nuova apparecchiatura elettrica ed elettronica.

Il contributo sarà differente a seconda della tipologia di prodotto e verrà versato dal consumatore al rivenditore, che lo passerà al produttore e, infine, al consorzio, senza alcun ricarico intermedio: sarà interamente ed esclusivamente utilizzato per la gestione dei RAEE. 

“Ecodom intende massimizzare l’efficienza operativa, attraverso un modello gestionale snello e accordi con i migliori partners di tutti i settori interessati: logistica, trattamento, utilizzo di materie prime seconde ecc. – ha detto Piero Moscatelli – L’obiettivo è quello di tenere la visible fee al livello più basso possibile”.

Come risulta da un’analisi Ecodom, la visible fee attualmente applicata per i “grandi” elettrodomestici è molto variabile sia per Paese sia per tipologia di prodotto. Per esempio, nel caso dei frigoriferi e congelatori (i più complessi e costosi da trattare), le cifre richieste al consumatore variano tra € 13 in Slovacchia e € 33 in Svezia; per una lavabiancheria si va da € 3,50 in Austria a € 10 in Belgio, per il trattamento di una cappa vengono chiesti da € 1,19 (Repubblica Ceca) a € 8 (Finlandia e Norvegia).

Una delle maggiori criticità legate a questa prima fase di attività di Ecodom consiste nello stimare con adeguata precisione i flussi di RAEE che saranno generati a livello nazionale e (soprattutto) provinciale: questa stima è indispensabile per effettuare una pianificazione corretta e implementare un sistema realmente efficiente, così da tenere il più basso possibile il contributo richiesto al consumatore.

Oggi in Italia la raccolta media annua non raggiunge 1 kg/abitante, valore ben lontano dall’obiettivo di 4 kg/abitante che il decreto di recepimento ha fissato per il 2008. Fattori locali (per esempio, la diversa sensibilità ecologica dei cittadini, le iniziative di informazione, le politiche di incentivazione alla sostituzione) condizionano fortemente i flussi dei RAEE. Una ricerca quantitativa su questi flussi è stata lanciata da Ecodom e i risultati saranno disponibili a marzo 2006.

Ecodom sta collaborando in tutte le sedi istituzionali alla definizione delle regole di funzionamento del sistema RAEE, che saranno emanate attraverso i decreti attuativi, in particolare per quanto riguarda gli elementi-chiave, quali il Registro e il Centro di Coordinamento.

Ecodom, nel corso del 2005, ha costituito il team operativo centrale, che attualmente comprende il direttore generale e i responsabili Operations, Information Technology e Finanza, tutti costantemente supportati da un gruppo di lavoro formato dagli specialisti delle aziende consorziate. Ai 15 Soci fondatori(1) si sono recentemente aggiunte altre 8 aziende(2).

Da febbraio 2006, la sede operativa di Ecodom sarà trasferita a Saronno, corso Italia 39. Il sito internet è www.ecodom.it

(1) Antonio Merloni, B/S/H/, Candy Elettrodomestici, Faber, Franke, Haier Europe Trading, Zerowatt Hoover, Lorenzi Vasco, Indesit Company, Merloni Termosanitari, Miele Italia, Nardi Elettrodomestici, Smeg, Tecnogas, Whirlpool Europe.
(2) BSD, Baxi, Gorenje Körting Italia, Terim, Brandt Italia, Falmec, Best, Frigo 2000.

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