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sabato 8 ottobre 2005

VERSO UNA SOCIETA' DELL'IMMATERIALE E DELLA CONOSCENZA


Stanno per partire i 17 giorni dell’innovazione: il primo appuntamento è dal 19 al 23 ottobre allo Smau di Milano, che comprende IBTS e la nuova formula Webbit (ora e-Academy), una miscela di seminari, lezioni, consulenze e workshop ordinati per percorsi formativi, per tornare in azienda con nuove competenze; Pierantonio Macola, uno dei fondatori di Webbit, sostiene che “Smau e-Academy va sostanzialmente a coprire le esigenze informative e formative, perché l'offerta parla ormai il linguaggio della domanda”.
La proposta di innovazione proseguirà poi con COM-PA, salone europeo della comunicazione pubblica dei servizi al cittadino e alle imprese, a Bologna dal 3 al 5 novembre e, il 4 novembre a Milano, l’IAB (Associazione internazionale dedicata allo sviluppo della comunicazione pubblicitaria interattiva) Forum Day 2005.

M. Mc Luhan: “Ci vedremo sempre più trasformati in informazione, in marcia verso l'estensione tecnologica della coscienza”; per la costruzione di una nuova società della conoscenza condivisa e per il ritorno all’eccellenza sono necessari impegno, formazione ed informazione, unitamente ad una grande creatività che ne detti la sostanza e i ritmi. Gli oggetti perdono di peso a favore dell’immateriale e negli ultimi anni si è andato affermando il concetto di economia knowledge-based, in cui la conoscenza diviene la risorsa fondamentale e l’in-formazione un nodo cruciale per approdare ad una nuova mentalità, fondamenta dell’edificio della “connected knowledge”, che governerà sostanza e comunicazione del futuro.

Walter Benjamin diceva: “L'angelo della storia ha il viso rivolto al passato. Dove ci appare una serie di eventi, lui vede solo catastrofe. Vorrebbe trattenersi, destare i morti e ricomporre l'infranto. Ma una tempesta proveniente dal paradiso lo spinge irresistibilmente nel futuro… Questa tempesta è ciò che chiamiamo progresso”: non c’è sviluppo senza innovazione e questa non può esistere senza ricerca, formazione e atteggiamento positivo verso il nuovo.

Informazioni per la Stampa a cura di: CASA EDITRICE FINEDIT SRL
Referente Emanuela Lodolo Tel.: 02 2367197 info@metaclick.it

Durante e-academy 250 seminari e 150 percorsi formativi offriranno un’ampia panoramica sull’innovazione e le nuove tecnologie; per rendere omaggio a chi - persona, azienda, ente o associazione - si impegna nel rinnovamento della comunicazione, contribuendo a dare valore aggiunto e spessore di pensiero ai servizi interattivi di rete, verrà consegnato il Premio “Cultura di Rete” 2005, promosso dalla Fondazione Mario Bellavista e dal mensile ADV in collaborazione con Smau e–Academy.

L’innovazione è in questo momento legata a doppio filo con la tecnologia. Alla vigilia di un cambiamento strutturale nei processi di modernizzazione della comunicazione, quest’ultima, priva dei cupi riflessi orwelliani o alla Joseph K. e di attese miracolistiche, potrà esprimere la sua funzione essenziale: si sta dunque avviando quel rinnovamento di mentalità necessario per comprendere le nuove sfide da mixare sapientemente con una maggiore capacità nel cogliere i segnali del cambiamento. Ricordiamo le parole di William Blake: “Ogni cosa che vediamo realizzata, un tempo, fu solo immaginata”.

Fabrizio Bellavista, co-direttore del mensile ADV: “Andiamo verso un mondo condiviso. Sta trionfando il ‘pensiero d’acqua’ di impronta orientale in cui all’essere si sostituisce il fluire e dal possesso si passa ad una società d’uso? Sembra questa la direzione imboccata dall’innovazione. Mentre i sistemi di comunicazione hanno fatto passi da gigante in questa direzione, - la rete prima, l’e-learning e la convergenza interattiva ora - attendiamo i prodotti/servizio coniugati al nuovo essere”. In una società complessa il cambiamento diventa l'unica certezza; attraverso le nuove tecnologie si arriverà a creare un ambiente collaborativo virtuale e non in cui gli utenti potranno comunicare, condividere e confrontarsi. Un metodo innovativo di comunicare e in-formare.

Barbara Bonaventura della direzione marketing di Mentis: “L’innovazione è una forma mentis, un modo diverso di porsi verso il mercato che l’azienda deve acquisire; l’ambito tecnologico, come può essere la strumentazione internet, invece, è solo un mezzo. Deve prima di tutto esserci un passaggio, un cambiamento di mentalità e approccio in grado di trasformare l’azienda da statica ad attiva; solo in un secondo momento interviene la strumentazione tecnica, che diviene lo strumento che le permette di attuare questo passaggio”; Raffaello Balocco, ricercatore della School of Management del Politecnico di Milano: “Smau e altre iniziative risultano momenti importanti per diffondere la cultura non tanto tecnologica ma di utilizzo strategico di queste tecnologie, perché troppo spesso sono considerate un costo e non un reale investimento; le PMI hanno bisogno di acculturazione, di comprendere qual è il valore delle tecnologie, riducendo le barriere informative che ancora sussistono”. L’innovazione è necessaria all’eccellenza italiana che sta perdendo terreno; un rinnovamento tecnologico è indispensabile alla PMI, scheletro della nostra economia in crisi.

Stefano Zanoli, direttore E-Business di Kelyan asserisce: “L’e-business è sempre un fattore in grado di innovare. Anche in campo organizzativo, dove, potendo contare su interfacce semplici e costruite ad hoc, costituisce un valido esempio di tecnologia non causa di ulteriore complessità. Ecco perché possiamo dire con certezza che l’e-business è sinonimo di innovazione per competere”; In conclusione Giulio Malgara, presidente dell’associazione UPA, parlando della televisione afferma: “L'intreccio della vecchia tv con le nuove tecnologie, dalla rete internet all’esplosione della telefonia, suggerisce il tramonto della tv ‘broadcasting’ (ovvero la comunicazione da un punto ad una massa) e l'alba della tv personalizzata; la tv interattiva avrà un ruolo fondamentale”.

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