Per Anna Cugini, che ha lottato con tutte le sue forze, il sogno si è realizzato.
Nata e cresciuta a Mirano in provincia di Venezia, sin da quando aveva quattro anni ripeteva "…andrò a vivere a New York, un giorno io ci andrò e vedrete avrò un grande lavoro a New York...."
Passarono gli anni si laureò in giurisprudenza e conseguì un master in comunicazione, ma non abbandonò mai il suo sogno. Anzi ci racconta che " …da sempre sento che l'America e in particolare New York mi avrebbe regalato la vita che sognavo anche dal punto di vista professionale. Avere quindi l'opportunità di trasferirmi negli Stati Uniti è il mio obiettivo da sempre. Ho affrontato e sto affrontando grandi sacrifici e difficoltà per realizzarlo ma credo ne valga la pena perché nel mio cuore sento che è li che potrò vivere appieno la mia professione. L'America offre grandi opportunità per chi vuole impegnarsi e mettersi in gioco e io voglio cogliere questa opportunità."
In effetti la sua attività come Press Office/Communication Specialist non l'ha cercata, ma se le trovata davanti e di necessità virtù. Dopo il master intraprende un tirocinio in un'agenzia di comunicazione a Milano, iniziando proprio da zero. Buttata nella mischia, le fu affidato un cliente. Scrisse il suo primo comunicato e fece quello che si chiama un "invio massivo". Un giornalista de Il Giornale le rispose affermando "Riceviamo centinaia di comunicati stampa al giorno e devo dire che lei è riuscita a coinvolgermi e a catturarmi nella lettura. Sicuramente pubblicherò un pezzo".
Concluse il tirocinio e iniziò la collaborazione presso l'Istituto Italiano di Cultura a New York. Dopo un paio di mesi circa, come in tutte le commedie americane che si rispettino, è capitata una piccola magia. Anna, fu invitata ad un aperitivo all' American Academy in Rome (Uno dei principali centri per lo studio e la ricerca avanzata nelle arti e negli studi umanistici) e scoprì che la responsabile aveva bisogno di un'assistente. Detto fatto, iniziò la vera avventura nella grande mela nel campo della comunicazione e ci racconta che "…la professionalità, il rispetto e la stima ricevuta in un contesto così prestigioso, è stata una rivelazione. Mi sono sentita pienamente valorizzata per le mie competenze".
Da qui in poi i successi professionali di Anna non sono mancati: Capo Ufficio Stampa per Antonia Sautter e l'evento internazionale "Il Ballo del Doge, Senior Account Ufficio Stampa ed Eventi presso Match Picture Italia.
E' così Anna! Un vulcano con due occhi neri profondi, ma che non lascia spazio a dubbi o incertezze. Nemmeno quando ci racconta che l'ostacolo sicuramente più significativo è far capire bene in cosa consiste il suo lavoro. "Spesso le persone scambiano gli uffici stampa con i giornalisti e così mi sento chiedere: ma se sei ufficio stampa perchè il tuo nome non compare sugli articoli?" Chi svolge il ruolo di ufficio stampa è colui che fa da liaison tra il "cliente" (vip, prodotto, evento etc etc) e i media. Noi offriamo gli spunti giornalistici e ti dirò alle volte ho trovato giornalisti che hanno "copiato e incollato" i miei comunicati.
Cristiano Fabris
Nessun commento:
Posta un commento