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giovedì 15 dicembre 2011

Luigi Crespi, Nando Pagnoncelli, Fabrizio Masia e Nicola Cesare: sondaggi a confronto

Il raffronto tra i diversi studi dimostra che sostenere il Governo Monti ha fatto bene alle forze politiche che lo hanno seguito dal primo momento

intenzioni di voto Luigi CrespiI dati degli ultimi sondaggi realizzati dagli istituti Crespi Ricerche, diretto da Luigi Crespi, Emg, diretto da Fabrizio Masia, Ipsos diretto da Nando Pagnoncelli, e Digis diretto da Nicola Cesare, sono stati presi in esame per confrontare come si sono evolute le intenzioni di voto degli italiani dopo l'insediamento del governo Monti il cui avvento ha portato un'aria di novi ta' non solo in Parlamento, ma anche nell'opinione pubblica.

Sebbene la formazione del consenso non sia un processo immediato, analizzando i dati qualche movimento effettivamente si osserva. La prima e piu' evidente conseguenza e' proprio il consolidarsi di quelle forze politiche che da subito hanno sostenuto il nuovo governo tecnico: in primis il Pd e il Terzo Polo. Il primo in particolare mostra un trend di crescita con dati sostanzialmente che oscillano attorno al 28% con il dato massimo dell'istituto di Masia che da' il partito al 29,4% e quello di Luigi Crespi che, pur in crescita di 1,6 punti percentuali, lo da' al 27,6%.

Esce un po' ammaccata da questo confronto con il cambio di governo, Sinistra Ecologia e liberta'; trascinata in basso dall'opinione negativa espressa in un primo tempo da Nichi Vendola sul neo premier Mario Monti, Sel perde un po' di terreno, anche se sostanzialmente tutti gli istituti la danno oscillante tra il 6 e il 7%. In particolare Ipsos e Digis danno il partito al 7,1%, mentre Crespi Ricerche al 6,5% ed Emg al 6,1%. Lo stesso vale per l'Idv, a sua volta in calo: Emg da' il partito di Antonio Di Pietro al 6%, Crespi Ricerche al 6,5%, Digis al 7,3% e Ipsos al 7,5%.

Per quel che riguarda il Terzo Polo sono omogenei i risultati attribuiti dai diversi istituti all'Udc e a Fli: per Emg, il partito di Casini e' al 7,3%, per Ipsos e Digis al 7% mentre Crespi Ricerche rileva un 7,7%; per Futuro e Liberta', i dati sono egualmente uniformi tra i diversi istituti con un'oscillazione che va dal 4,9 attribuito dalle rilevazioni di Nicola Cesare, e il 4,1% di Luigi Crespi.

Per quel che riguarda il Pdl che ormai appare definitivamente staccato dal Pd, e' dato al 24,3 da Ipsos al 24,6 da Digis, al 26 da Crespi ricerche e al 24,7 da Emg.

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